Esposto in procura e al prefetto contro il segretario comunale

Quattro assessori lo accusano di offese in Consiglio e mancato rispetto di norme  «Un danno per le istituzioni che dovrebbe rappresentare con imparzialità»
Quarto d'Altino - sede Municipio Comunale
Quarto d'Altino - sede Municipio Comunale

/ quarto d’altino

La vita amministrativa di Quarto d’Altino continua a riservare continui colpi di scena. Quando la Guardia di Finanza non fa visita agli uffici comunali in cerca di documenti per le quattro indagini aperte in Procura, su altrettante vicende amministrative, è il Consiglio comunale a regalare episodi da aule di Tribunale.

Quattro consiglieri di opposizione si sono rivolti a Prefetto e Procuratore capo per segnalare il comportamento del segretario comunale Claudio Pontini. La consigliera Raffaella Giomo ha presentato una querela contro lo stesso Pontini perché il segretario ha detto pubblicamente di essere rimasto tre ore in Consiglio per ascoltare «le sue stupidaggini».

Nel l’esposto inviato al prefetto Vittorio Zappalorto e al Procuratore capo Bruno Cherchi,i quattro consiglieri scrivono: «...per l'ennesima volta abbiamo dovuto assistere a una stortura totale di norme e regolamenti. In pratica, il segretario comunale Claudio Pontini, ancora una volta ha indirizzato tecnicamente l'andamento della seduta in modo del tutto illegittimo...Durante le sedute entra a gamba tesa sulle scelte politiche e dà il benestare anche a derogare allo statuto in quanto il “Consiglio è sovrano pertanto si può anche non tenere conto del regolamento”. Affermazioni, a nostro avviso, gravissime, che associate alle offese continue alle persone, spesso a carattere sessista, e alla volontà palese di annullare totalmente il principio di autodeterminazione sostenendo anche che i nostri interventi sono stupidaggini, perché continuiamo a evidenziare puntualmente violazioni a norme e regolamenti, lasciano stupore e senso di impotenza per non essere nelle condizioni di fermare questo scempio....Dispiace, peraltro, chiedere e sollecitare continuamente un vostro intervento, ma sinceramente è diventato impossibile assistere ancora inermi a un ambito istituzionale fuori controllo...le nostre doglianze sono rivolte all'operato del segretario comunale, che contestiamo nella forma e nel metodo irrispettoso delle norme e dei regolamenti da lui derogati nella totalità dei casi...».

I consiglieri Raffaela Giomo, Claudia Ronchin, Ezio Petruzzi e Roberto Pavan chiedono in modo ufficiale che venga esaminata la posizione del segretario comunale «a nostro avviso diventata dannosa verso le istituzioni democratiche che egli stesso dovrebbe rappresentare nella completa e irreprensibile imparzialità».

C’è da aggiungere poi la vicenda di una registrazione audio effettuata durante un incontro tra funzionari comunali, un incontro di lavoro per parlare di norme di tutela anti-Covid, in cui il segretario comunale esprime opinioni sessiste nei confronti del ministro della Pubblica Istruzione Lucia Azzolina e manda a quel paese il virologo Roberto Burioni. —

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