«Eriksen da quando aveva un anno veniva con i genitori al Residence»

Pierandrea Macola, titolare del camping di Cavallino, ha ricostruito con i registri dell’epoca la presenza del calciatore nella struttura estiva  
Francesco Macaluso

la storia

«Carissimi Eriksen, saremo felici di riavervi come nostri ospiti al camping Residence Village che frequentate dal 1993». È l’invito che ha inviato in questi giorni la direzione del camping Residence Village, alla famiglia del campione danese centrocampista dell’Inter, Christian Eriksen. A dare la notizia con orgoglio è il presidente del camping 5 stelle in via F. Baracca 47, Pierandrea Macola, che ha trovato la corrispondenza del nome del calciatore e di suo padre, con le esatte date di nascita, nei registri che raccolgono i dati storici degli ospiti, identificando così la famiglia.

«Gli Eriksen vennero nel nostro camping dal 1993, l’anno dopo quello di nascita di Christian», conferma la proprietà del camping Residence Village, «con assenze di qualche annata, la sua famiglia è stata nostra ospite con lui fino alle estati del 2008. Il padre risulta comunque nostro ospite in estati successive, anche senza la presenza del figlio». Da quando il fuoriclasse, Christian Eriksen, ha ricordato con affetto le sue 15 estati di vacanza trascorse felicemente a giocare a calcio sul litorale, a Cavallino-Treporti è stata molta la curiosità di sapere quale struttura ricettiva lo avesse accolto con la sua famiglia. Si era pensato al camping Ca’ Savio che per primo aveva aperto negli anni Novanta la scuola calcio dedicata agli ospiti provenienti dalla Danimarca. Poi ai più capienti Union Lido e Marina di Venezia.

«Lo staff del Residence», spiega Macola «fin dagli anni Settanta organizza trasferte nei Paesi scandinavi facendo così promozione turistica ante litteram. Tanto che fummo i primi ad installare sulla spiaggia dei camping Sant’Angelo e Residence Village le porte da calcio con la rete considerando tutti i nostri ospiti piccoli campioni. Con soddisfazione possiamo dire di aver ospitato piccole promesse del calcio da tutta Europa».

Francesco Macaluso

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