Emporio solidale contro lo spreco

MIRANO. Diventa realtà l’emporio solidale, dove arriveranno tutte le eccedenze alimentari delle mense e dei supermercati della provincia, per essere redistribuite ai poveri del territorio. Ieri a Mirano la firma dell’accordo. Il progetto partirà a giorni per diventare operativo a settembre. Il centro di raccolta sarà il punto di riferimento provinciale per tutti i prodotti alimentari in eccesso provenienti da mense scolastiche e aziendali, supermercati e dagli stessi produttori o distributori locali: merce non ancora scaduta, tanto meno avanzi, semplicemente invenduta o inutilizzata e destinata per questo a diventare scarto e, dunque, spreco. Verrà invece destinata alle fasce più deboli, in particolare le nuove povertà generate dalla crisi, ovvero anziani e famiglie a basso reddito che non riescono più nemmeno a permettersi la spesa. L’iniziativa è stata condivisa da tutti i comuni, che collaboreranno attraverso i servizi sociali, dalla Regione, che ha stanziato un primo finanziamento di 60 mila euro per l’avvio del progetto, dalla conferenza dei sindaci dell’Asl 13 e dalle associazioni del territorio, che collaboreranno fattivamente allo stoccaggio e alla distribuzione del cibo attraverso i propri volontari, coordinati dal gruppo di cooperative Solidalia. Oltre alla raccolta e alla distribuzione dei generi alimentari, l’iniziativa darà lavoro anche ad alcuni soggetti svantaggiati, che si occuperanno di gestire l’attività dell’emporio. Non si tratta, come ha precisato Paolo Tosato, direttore della cooperativa sociale Primavera, di un banco alimentare: «Ma un modo di prendersi cura delle persone». L’emporio solidale opererà in tutta l’area centrale della provincia, in particolare Miranese, Riviera e Mestre. (f.d.g.)
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