Elisoccorso rimane a terra un uccello gli sbatte contro

CHIOGGIA. Ferito il motociclista, e “ferito” anche l’elicottero che lo doveva soccorrere. Ma, alla fine, non è accaduto nulla di grave: l’elicottero è ripartito dopo qualche ora, l’”umano” ferito è in cura all’ospedale di Chioggia e l’unica vittima è il povero uccello, probabilmente un gabbiano, che ha involontariamente sabotato l’elisoccorso. All’origine della vicenda c’è stato, verso mezzogiorno, un incidente stradale sulla rotonda di Ca’ Pasqua. La giornata, con vento e temperature bassine, forse, non era l’ideale per il mare o la classica gita fuori-porta, ma molti erano partiti dall’entroterra, senza guardare troppo il sole, sperando in un successivo miglioramento del clima. Il motociclista, vicentino, 55 anni, faceva parte di una comitiva che, comunque, aveva scommesso sul bel tempo e si è trovato, quasi arrivato a Chioggia, in un intenso flusso di traffico. Pare che proprio per controllare, sullo specchietto retrovisore, come procedeva la colonna dei mezzi, sia andato a urtare inavvertitamente, il veicolo che lo precedeva, finendo malamente sull’asfalto. Le caratteristiche del sinistro hanno, praticamente in automatico, determinato l’intervento dell’elisoccorso del Suem di Padova. Il primo elicottero disponibile, infatti, si alza in volo ogniqualvolta l’incidente risponde alle caratteristiche della cosiddetta “centralizzazione”, ovvero alla necessità di portare un ferito nel più vicino centro di emergenza specializzato. Una volta giunto a Chioggia, il personale dell’elisoccorso è stato, però, informato dai sanitari dell’Asl 14 che la centralizzazione del paziente non era necessaria, visto che le sue condizioni (fratture ai polsi) si erano rivelate meno gravi di quanto facessero supporre le prime informazioni. Ma proprio quando l’elicottero si apprestava a far ritorno a Padova, il personale si è accorto di una macchia di sangue sulla fusoliera e, un ulteriore sguardo, ha permesso di vedere alcune parti esterne del velivolo che erano state danneggiate dall’impatto, presumibilmente, con un grosso volatile.
A quel punto, sebbene l’elicottero fosse perfettamente in grado di volare, è scattato di nuovo il protocollo che prevede la riparazione del guasto prima che il volo possa essere ripreso. L’elicottero è rimasto, quindi, in attesa dei pezzi di ricambio, ordinati e arrivati nonostante la giornata festiva e, verso le 17, ha potuto riprendere il normale servizio. Il 55enne vicentino, invece, è sempre rimasto a Chioggia per essere sottoposto alle cure del caso. Chi ha avuto, evidentemente, la peggio è stato l’uccello, che non ha avuto scampo.
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