Elezioni, oltre 110 mila al votoIn nove Comuni si elegge il sindaco
Nella nostra provincia, su una popolazione di oltre 130 mila residenti, oltre 110.000 alle urne per scegliere 9 sindaci. Si sfidano in 43 per il municipio, 960 gli aspiranti consiglieri. I numeri di queste elezioni parlano di 43 candidati a sindaco, 61 liste in campo e una schiera di quasi mille (sono 960) candidati a consiglieri di cui 380 nella sola Chioggia

Domani e lunedì oltre 110 mila elettori di nove comuni sono chiamati alle urne per votare su scheda azzurra sindaco e parlamentino locale
MESTRE.
Scatta domani la due giorni elettorale che lunedì sera consegnerà a sette comuni del Veneziano il nome di sindaco e consiglieri comunali e ai due con oltre i 15 mila abitanti (Cavarzere e Chioggia) svelerà se e con quali rapporti di forza si andrà al ballottaggio. I numeri di queste elezioni parlano di quarantatre candidati a sindaco, sessantuno liste in campo (il record spetta a Quarto e San Michele con sette liste ciascuno) e una schiera di quasi mille (sono 960) candidati a consiglieri di cui 380 nella sola Chioggia. Oltre 110 mila gli elettori chiamati a esprimere la preferenza, su una popolazione di oltre 130 mila residenti. Ieri si sono chiuse le campagne elettorali, da oggi scatta il silenzio.
Quando si vota.
Si vota domani (domenica 15 maggio) dalle 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15 nel seggio indicato nella propria scheda elettorale (chi ancora non la possiede o l'ha smarrita deve rivolgersi in municipio). Lunedì 16 subito dopo la chiusura delle operazioni di voto inizierà lo spoglio delle schede. Dei sette comuni sotto i 15 mila abitanti (Eraclea, San Michele al Tagliamento, Campolongo, Vigonovo, Quarto d'Altino, Fiesso d'Artico e Fossò) si conoscerà subito il nome del sindaco e la composizione del consiglio comunale. Per quanto riguarda Chioggia e Cavarzere se nessuno dei candidati a sindaco otterrà la maggioranza assoluta dei voti (metà più uno dei voti validi) si tornerà al voto domenica 29 (dalle 8 alle 22) e lunedì 30 maggio (dalle 7 alle 15).
Come si vota.
La scheda sarà di colore azzurro. L'elettore può votare un candidato a sindaco segnando il simbolo della lista che lo sostiene. E' possibile indicare anche un candidato a consigliere scrivendone il cognome e, in caso di omonimia, anche il nome e, se necessario, anche la data e il luogo di nascita. A Chioggia e Cavarzere l'elettore può votare: per una delle liste, tracciando un segno sul relativo simbolo, per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul nome e su nessun simbolo, oppure mettendo un segno su entrambi. E' possibile anche esprimersi con il voto disgiunto: votare cioè per un candidato a sindaco e per una lista non collegata.
Anche in questo caso è possibile un solo voto di preferenza per un candidato a consigliere, di cui andrà scritto il cognome e, in caso di omonimia nome e data di nascita.
La sforbiciata.
A partire da queste elezioni amministrative parlamentini e giunte saranno più snelle del 20%. Una sforbiciata, decisa dal Governo, che ha complicato la costruzione delle alleanze e la compilazione delle liste: meno poltrone, più baruffe. La riduzione prevede che: a Chioggia i consiglieri passeranno da 30 a 24, gli assessori da 10 a 7. La sforbiciata a Cavarzere, Eraclea e San Michele porta i consiglieri da 20 a 16 mentre nei comuni più piccoli - tra i 3 mila e 10 mila abitanti - si passerà da 16 a 12 consiglieri e da 6 a 4 assessori. La riduzione del numero di assessori rischia di complicare la formazione delle squadre di governo.
Il quadro politico.
Se è vero che ogni lista è una rete, quanti voti riusciranno a pescare le sessantuno liste ai nastri di partenza? La frammentazione è una chiave di lettura di queste elezioni: il fallimento del bipolarismo a livello nazionale si ripercuote a livello locale, con l'aggiunta di acredini e personalismi tra candidati rivali che spesso si conoscono e si confrontano da anni. La capitolazione di ben quattro maggioranze in pochi mesi (i commissari sono al lavoro a Chioggia, San Michele, Fiesso e Fossò) è la prova di queste difficoltà, ma non sembra aver portato buoni consigli se in comuni come Fossò e Quarto ci si presenta con una miriade di candidati a sindaco. La sfida principale sarà ovviamente a Chioggia, dove centrosinistra e centrodestra sono divisi al loro interno. In particolare Pdl e Lega Nord, che nei comuni più piccoli hanno trovato l'accordo, hanno deciso di contarsi sia a Chioggia sia a Cavarzere. Dal canto suo il centrosinistra cercherà di fare il colpaccio.
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