Veleni sul voto, volano denunce ai carabinieri: accuse tra candidati a Santa Maria di Sala

Urne aperte nei Comuni di Santa Maria di Sala ed Eraclea per l’elezione dei sindaci e il rinnovo dei consigli comunali. A Santa Maria di Sala la campagna elettorale si chiude tra segnalazioni di comportamenti irregolari e accuse incrociate

Alessandro Abbadir, Giovanni Cagnassi
A Sala volano accuse per presunte irregolarità
A Sala volano accuse per presunte irregolarità

Urne aperte, ieri alle 7, a Santa Maria di Sala ed Eraclea, dove gli elettori sono chiamati a eleggere i sindaci dei due Comuni e rinnovare i consigli comunali. Ieri l’affluenza è stata del... a Santa Maria di Sala e del... a Eraclea. Si voterà anche oggi fino alle 15, poi lo spoglio.

Le tensioni e i veleni che hanno caratterizzato la campagna elettorale di Santa Maria di Sala - soprattutto tra i due candidati di centrodestra, Alessandro Arpi e Natascia Rocchi - sono continuate anche nella giornata di ieri.

Alcuni candidati che supportano la Rocchi hanno denunciato «atteggiamenti discutibili» da parte di candidati avversari. Si parla di abbracci tra elettori e candidati dopo aver mostrato la foto del voto, messaggi che arrivano dai presidenti di alcune associazioni che invitano al voto per interesse economico, genitori di candidati visti consegnare “santini” all’elettore all’interno dei seggi. «Situazioni che sono state segnalate ai carabinieri, in particolare a Caselle» conferma l’ex sindaca.

«Invitiamo tutti a rimanere vigili e a denunciare qualsiasi tentativo di compromettere l'integrità delle elezioni» l’appello pubblicato ieri sui social dal suo entourage «Solo insieme possiamo costruire un futuro in cui il nostro voto sia davvero un riflesso di scelte e aspirazioni».

La commissaria straordinaria Paola De Palma, interpellata, ha invitato chiunque fosse stato testimone diretto di irregolarità a denunciarlo alle autorità competenti.

Situazione più tranquilla a Eraclea. Ieri ci sono state soltanto delle segnalazioni all'ufficio elettorale di alcuni candidati che stazionavano fuori dei seggi e hanno suscitato un certo nervosismo tra le varie fazioni. Tra le curiosità: un elettore di 96 anni che si è presentato orgoglioso al seggio di Torre di Fine per esprimere il proprio voto.

Si tratta di Armando Maritan, classe 1929, già consigliere comunale per il Partito socialista negli anni 60 e 70 per tre legislature, probabilmente uno dei più anziani elettori del Comune. Non è mancato chi ha segnalato l’errata pubblicazione, su siti istituzionali, di un eventuale turno di ballottaggio a Eraclea. Qui, invece, il sindaco sarà eletto oggi pomeriggio.

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