Ecstasy, migliora il ragazzo di 17 anni

 È ricoverato in prognosi riservata all'ospedale dell'Angelo, ma in miglioramento, il diciassettenne di origine bengalese che si è sentito male domenica a Mogliano nel parcheggio di un locale ed è stato accompagnato a casa da due dipendenti. All'arrivo a casa dello zio, il peggioramento e il ricovero. Intanto procede con cautela l'indagine della Squadra Mobile. Gli investigatori attendono che il ragazzo si riprenda per capire da lui cosa è accaduto. Gli esami hanno evidenziato che il ragazzino ha assunto Mdma, quasi sicuramente dell'ecstasy. Non è chiaro se il consumo si riferisca alla giornata di domenica, visto che queste sostanze si possono rintracciare fino ad un mese dall'assunzione. Inoltre, i sanitari dell'Angelo avrebbero evidenziato anche problemi cardiaci pregressi - avvertono gli investigatori - e non evidenziati. Cautela massima, quindi, nel prosieguo dell'indagine e nessuna certezza di trovarsi davanti ad una overdose. Ma dal Comune di Venezia interviene sulla vicenda il vicesindaco Sandro Simionato. «Di fronte ai continui allarmi suffragati da gravi episodi che colpiscono giovani consumatori, non ultimo il ragazzino del Bangladesh, sarebbero necessarie politiche concrete, in particolare di prevenzione. Per queste politiche sono necessarie risorse che invece vengono sistematicamente ridotte a livello regionale». L'impegno delle forze dell'ordine deve andare di pari passo con gli interventi sul territorio per creare una rete di controllo condivisa con il mondo del volontariato e delle scuole. «Invece assistiamo al continuo depauperamento dei fondi e delle risorse - conclude - non solo economiche, che mortificano anche i servizi delle aziende sanitarie locali che su questi temi dovrebbero trovarsi in prima fila e che invece sono costretti ad arretrare lasciando ampi settori di intervento sguarniti». (m.ch.)