E’ qui Pandora, il palazzo intelligente

dall’inviato
Gianni Favarato
RIMINI
Nella mitologia greca il vaso di Pandora è il leggendario contenitore di tutti i mali, pronti a riversarsi sul mondo intero se qualcuno lo apre.
Ma per Vega, il parco tecnologico e scientifico di Marghera, Pandora è un progetto di palazzo, prototipo di nuova generazione di edifici «umanizzati», cioè capaci di «coniugare tecniche costruttive, multimedialità e sostenibilità ambientale».
Nel suo frequentatissimo blog, il direttore generale del Parco Vega, Michele Vianello, lo descriveva da settimane agli addetti ai lavori come un «insieme di Media building e Green building machine, un edificio per nomadic worker in cerca di una sede provvisoria, un edificio intelligente, leggero, flessibile, a zero emissioni, zero consumi energetici, mobilio cartaceo autocomponibile a basso costo, wi-fi a banda larga e piattaforme di connessione alla rete che possono essere utilizzate per il lancio di nuove idee e aziende, anche da giovani imprenditori».
Ieri il progetto Pandora è stato presentato ufficialmente alla fiera di Rimini (in occasione dell’inaugurazione di Ecomondo, il più importante simposio nazionale della green economy), nella sala conferenze della Città Sostenibile.
L’edificio avvenieristico è stato pensato come un ampliamento dell’attuale Parco Vega di Marghera su un’area di 9.000 metri quadrati – di proprietà del Parco – che ospiterà uffici di lavoro, sale conferenze, spazi di servizio e aree attrezzate. L’edificio sfruttrerà le migliori biotecnologie esistenti ed è stato ideato dal Vega in collaborazione con il Mit, Mobile Experience Laboratory di Boston, un gruppo di aziende e di giovani – tra cui ricercatori, architetti, designer, esperti ambientali (Stefano Alonzi e Giuseppe Baldo di Aequa Engineering) – e come partner ha Archimedes Logica, Consorzio Venezia Ricerche, eAmbiente, Laboratori Marconi e Veneto Nanotech. funzionali.
Pandora somiglia agli edifici già costruiti nell’area del Parco Vega, ma è solo apparenza.
Nel progetto presentato a Rimini l’ingresso principale del nuovo edificio (che sarà un prolugamento del già esistente edificio Auriga, visibile anche da via Della Libertà) si affaccierà su un’area verde di circa 200 metri quadrati, collegata con una loggia di 150 metri quadrati, piena di alberi, pareti verdi, giochi d’acqua e sedute. L’intero complesso sfrutterà al meglio il recupero dell’acqua piovana attraverso un sistema di depurazione destinato al consumo potabile per docce e altri usi sanitari. Per l’utilizzo dell’acqua nelle cassette dei wc e per l’irrigazione delle aree verdi o per attività di pulizia, verrà riutilizzata l’acqua di scarico depurata con le migliori tecniche esistenti. In questo modo, secondo i progettisti, gran parte del fabbisogni idrici verranno coperti da tale impianto. La parete vetrata a sud dell’edificio sfrutterà l’irraggiamento in inverno per riscaldarsi, grazie a un sistema di nano-tecnologie, costituito da membrane di tessuto al plasma di biossido di titanio che permette, oltre all’auto-pulizia, la scissione delle molecole delle polveri sottili e degli ossidi di azoto, disinquinando l’aria e svolgendo dunque un’importante azione disinquinante dell’aria. Le altre pareti di Pandora saranno ventilate grazie ad uno strato di supporto in cemento armato e fibro-cementotrattato con nanotecnologie al biossido di titanio.
Quanto ai consumi energetici, il progetto prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici tradizionali sulla copertura dell’edificio, mentre sulla parete sud sarà realizzata una facciata fotovoltaica semi-trasparente con le celle inserite in un doppio vetro Oltre al fotovoltaico è previsto in impianto di rigenerazione a metano, integrato con un impianto di geotermia che fornirà tutto il fabbisogno di energia elettrica e termica.
Il tetto di Pandora, sarà attrezzato con un giardino pensile, che, oltre a offrire un belvedere sulla laguna e su Venezia, garantirà una riduzione del calore estivo per irraggiamento solare. Infine, l’edificio sarà, come il resto del Parco Vega, completamente attrezzato in termini di tecnologie multimediali a fibre ottiche, collegamenti gratuiti wi-fi e piattaforme di cloud-computing con una banda larga da 100 Mb sempre disponibile.
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