«E perché sono ammesse le minigonne?»
SAN DONA'.
All'uscita dell'istituto per geometri Scarpa, in via Perugia, gli studenti corrono verso bici e motorini per rientrare velocemente a casa terminata la lezione. Dopo la circolare in effetti l'abbigliamento è un po' cambiato e i ragazzi hanno optato per blujeans e t-shirt, per dirla all'americana. Non si vedono, o meglio non si sentono vista la rumorosità tipica, ciabatte infradito o pantaloncini corti. «Vorremmo fare una piccola riflessione - commentano alcuni studenti contrari alla circolare - cosa vuol dire corti? Abbiamo chiesto a chi di dovere e ci è stato risposto che è considerato corto qualsiasi pantalone al disopra della caviglia. Cosa assurda. Se ci fermiamo al significato di corto dovremmo tutti venire a scuola con i pantaloni che coprono la caviglia. E' anche vero che le gonne anche mini sono ammesse, e perchè allora i pantaloni corti, pur sempre entro un certo limite, no? Non è forse un privilegio questo? Non siamo d'accordo, ma non è facile opporsi». I più riottosi sono in quinta, e attendono ora con impazienza l'esame di maturità per dire addio alla scuola e pensare al lavoro, se si troverà, o all'università. (g.ca.)
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