È la terrazza a stregare i visitatori

La terrazza ha stregato i visitatori del Fontego dei Tedeschi, meno l’allestimento. Ieri alle 9.30 una trentina di persone attendeva l’apertura ufficiale del nuovo centro commerciale di negozi super lussuosi: «Siamo venuti appositamente», hanno detto i veneziani Emanuela Vianello e Pieralvise Bortoluzzi, «per anni abbiamo visto da casa l’impalcatura. Il panorama è spettacolare e per noi il risultato del restauro è ottimo. Quanto alla destinazione d’uso abbiamo seguito negli anni le polemiche e speriamo che almeno lo spazio culturale sia sempre accessibile a tutti».
Più diffidente la veneziana Claudia Zennaro che, vista stupenda a parte, avrebbe preferito che almeno parte degli spazi fosse dedicata a giovani e a bambini e non soltanto a un pubblico che vuole spendere: «Già dobbiamo andare fuori Venezia se vogliamo acquistare qualcosa, speravo che almeno in parte venissero tenuti in considerazione giovani e bambini, ma mi sembra sia stato concepito solo per turisti». Per Stefano Agnoletto e Paola Scomparin invece il Fondaco è un valore aggiunto per la città che le permetterà di competere con le grandi metropoli internazionali: «Ben vengano gli interventi dei privati che recuperano uno spazio abbandonato e ne lasciano una parte fruibile al pubblico. La vista è meravigliosa e ricordiamoci com’era in completo disuso prima. Credo che questo restauro sia positivo, soprattutto perché dà la possibilità ai veneziani di entrare».
Grazie all’accordo con il Comune il T Fondaco sarà disponibile per l’amministrazione 11 giorni all’anno e avrà anche i bagni a disposizione del pubblico. «Piuttosto che lasciarlo chiuso», sostiene il veneziano Isacco Antiga, «va sicuramente meglio così e sono contento di come la struttura originale è stata mantenuta. Certo, ci sono state polemiche ma i veneziani sono così, si lamentano per le grandi navi e poi gettano un frigo in canale».
Qualcuno si lamenta dei prezzi eccessivamente alti, dicendo che per esempio una marmellata da Harrods a Londra costa 4 sterline e a Dallmayr a Monaco 6 euro, mentre qui 22. Ieri mattina comunque la maggior parte delle persone andava direttamente sulla terrazza, dove si può accedere in numero limitato. «Tutte le grandi capitali europee hanno un centro commerciale di lusso di questo tipo», commentano Alessandro e Franca Doria, «e quindi va bene che ne abbia uno anche Venezia e non bisogna vergognarsene. Se pensiamo a com’era prima, quando c’erano le Poste non possiamo che dire che il restauro è stato fatto benissimo e lo troviamo elegante».
Per Maurizio Galliolo e Lorenzo Bravi del Caffè Florian non è un lusso fastidioso e il restauro ha restituito all’edificio moltissime potenzialità. Livio Mandricardo, 86 anni di Venezia, è entusiasta: «Per me è favoloso vedere questo edificio così e credo che i giovani saranno quelli che ne trarranno più beneficio perché porterà tanti turisti, persone nuove e darà vitalità alla città».
Ieri molti veneziani sono andati a vedere le Ex Poste dirigendosi direttamente sulla terrazza, senza soffermarsi nei negozi, presi di mira dai turisti.
Vera Mantengoli
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