È in crescita il numero di parti naturali

MIRANO. Nell’Asl 13 le donne preferiscono partorire naturalmente. Diminuiscono i parti cesarei, aumentano di conseguenza quelli fisiologici, grazie anche a un protocollo avviato nei reparti di Ostetricia e Ginecologia di Dolo e Mirano. Una sorta di alleanza tra donne e personale sanitario, che ha portato a ridurre i cesarei fino al 5% in un solo anno. Nel 2013 si attestavano attorno al 30-33%, oggi al 28%, con una media nazionale che oscilla attorno al 35%.
«Negli ultimi anni», spiega il primario Franco Garbin, «le donne hanno vissuto il passaggio naturale del parto sempre più come una questione medica. In realtà è giusto che il medico intervenga quando ce n’è davvero bisogno, ma se la donna sta bene ed è in grado di partorire naturalmente, lo deve fare». La “nuova” procedura adottata nei reparto dell’Asl 13 tiene conto di queste indicazioni: già nel triage medico organizzato per la presa in carico della gestante, la visita e l’apertura della cartella clinica servono a programmare esami o visite fino al giorno del parto: se ne occupano gli operatori sanitari, senza lasciar incombenze alla donna in dolce attesa.
«Con questo sistema», continua Garbin, «è possibile inquadrare la signora, capire se è candidata a un parto fisiologico o un cesareo, coinvolgerla nei percorsi e informarla in modo che si senta protagonista e non viva passivamente il parto».
Fondamentale, nei parti fisiologici, il ruolo dell’ostetrica. «Aiuta la gestante a prepararsi», conclude il primario, «le dà coraggio, la sostiene fisicamente e moralmente. Nei parti fisiologici è l’ostetrica in primo piano e non il medico, il quale però è “dietro la porta”, pronto a intervenire nel caso in cui dovesse emergere qualche necessità. È questo il lavoro che stiamo facendo e da cui stiamo traendo buoni risultati e consensi».
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia