«È il Primo maggio, niente forzature»

La Pam non ha paura di multe: disobbedisce al Centro Le Barche e non apre. In piazza Ferretto manifestazione unitaria
MESTRE 16/10/2005 Centro Le barche domeniche aperte (C) Bertolin Matteo richiesto da BOLIS MESTRE 16/10/2005 Centro Le barche domeniche aperte
MESTRE 16/10/2005 Centro Le barche domeniche aperte (C) Bertolin Matteo richiesto da BOLIS MESTRE 16/10/2005 Centro Le barche domeniche aperte

«Lutto Nazionale. È mancato all’affetto dei cittadini il Primo Maggio dopo lunga malattia. Si è spento serenamente circondato dall’affetto dei compagni più cari: la commemorazione oggi in tutti i centri commerciali». È questo il ciclostilato che sta girando tra i commessi e che oggi sarà protagonista della protesta del mondo del commercio lanciata dalla Filcams Cgil, che convergerà alle 9.30 a Mestre di fronte a Coin e alle 11 in piazza Ferretto, in concomitanza con le celebrazioni della Festa dei Lavoratori, che inizieranno alle 10. Oggi tutti i negozi saranno rigorosamente chiusi, tranne il Centro Le Barche, che ha annunciato di voler provare la sperimentazione e offrire un servizio alla città. Chiuso, invece, per la prima volta, il Pam al piano terra del Centro, che ha deciso di andare contro corrente rispettando la Festa dei Lavoratori. A spiegare la scelta è Giovanni Zordan, responsabile dell’area Nordest del gruppo: «Sono qui da due anni e non conosco i dettagli della situazione pregressa, ma abbiamo preso questa decisione perché ritenevamo, visto il regime di liberalizzazione e di aperture molto forte che comprendere domeniche, 25 aprile e non solo, che fosse un’eccessiva forzatura. Ci siamo allineati, nel solco del rispetto della Festa dei Lavoratori. D’altro canto ci sembrava che tenere aperto e far venire a lavorare i dipendenti, non ci avrebbe portato valore aggiunto».

Una scelta però, che ha quanto meno stupito Le Barche, visto che la normativa è chiara: se il Centro apre devono accodarsi tutti. «Questa decisione dovrà essere discussa con Le Barche e vale comunque per tutti i punti vendita di Mestre e Spinea», dice Zordan, «tra l’altro qualche giorno fa i Socialisti Italiani sono venuti a fare volantinaggio davanti alla Pam di Corso del Popolo contro l’apertura del Primo maggio, quando avevamo già diffuso ampiamente la notizia che eravamo chiusi».

Come a dire che la comunicazione tra i politici, a volte, difetta visto che in questo caso han sbagliato bersaglio. Tornando alle Barche, multe in vista? «Sì, possono farlo e probabilmente ci multeranno. O meglio, esistono delle penali se non si rispettano le aperture: ne discuteremo con il Centro».

Pam, per difendersi, punterà sul fatto che la comunicazione di apertura delle Barche non è stata fornita con sufficiente anticipo. «Avremmo aperto mille volte più volentieri a Pasquetta», precisa Zordan, «giornata in cui in tanti erano aperti, mentre le Barche ha voluto tener chiuso. Invece ci hanno comunicato l’apertura con una settimana di preavviso. Nelle altre Province? Ci sono negozi, come a Bologna, Lignano, località turistiche e centri storici, ma anche a Padova e Treviso dove, per tradizione, la Pam è aperta e lo era anche l’anno passato, prima della liberalizzazione, in alcuni casi anche tutte le domeniche. Qui a Mestre invece la situazione è diversa e aveva assunto i toni di una forzatura, perciò abbiamo deciso di non cogliere questa occasione accollandoci le responsabilità del caso».

Marta Artico

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