È guerra di cifre sui costi del Villaggio di Natale

Jesolo. Pomiato (Lega): «Pagati fino a mille euro di affitto per le casette di legno a richiamare pubblico è il ruolo centrale di piazza Mazzini, non l’evento»
Di Giovanni Cagnassi
DE POLO - DINO TOMMASELLA - VEDUTA NOTTURNA DELL VILLAGGIO DI NATALE
DE POLO - DINO TOMMASELLA - VEDUTA NOTTURNA DELL VILLAGGIO DI NATALE

JESOLO. «Non sono solo le luci del villaggio di Natale a brillare, è sempre piazza Mazzini che fa da traino». Giorgio Pomiato, consigliere comunale della Lega e attivo nello storico comitato dei commercianti di piazza Mazzini, ridimensiona il successo di Jesolo Christmas Village che veleggia verso le 200 mila presenze per l’8 gennaio, giorno in cui si terrà una festa di chiusura in piazza Aurora.Ed è ancora guerra di cifre e finanziamenti attorno all’evento che più ha fatto discutere nelle festività natalizie.

Il successo indiscutibile, infatti, non convince tutti e le polemiche sono ancora vivaci soprattutto per i costi. Non bastava Mirco Crosera, che ha evidenziato come i mercatini fossero stati snaturati dall’iniziale ispirazione altoatesina per diventare sostanzialmente dedicati allo street-food. Crosera era stato il primo a lanciare strali sull’evento che poi si era rivelato di notevole successo subito all’apertura il 4 dicembre. I numeri hanno sotterrato ogni polemica nelle prime settimane, ma adesso che l’attenzione piano piano cala, dal Consiglio comunale si riparte con le critiche a tutto spiano.

Pomiato non esita a sparare alzo zero contro l’evento clou delle festività richiamando piuttosto l’attenzione sulla piazza e la pista presa d’assalto da migliaia di appassionati. «Bisogna anche dire la verità così come sta», premette Pomiato, «è piazza Mazzini il centro degli eventi e penso alla pista di pattinaggio sul ghiaccio, appuntamento consolidato negli anni e installata dalla famiglia Di Cintio che è proprio di qui. Poi ci sono le giostre sempre in piazza Mazzini che richiamano bambini e famiglie. È in quest'area che si concentrano pertanto gli eventi di maggior successo e richiamo, dai quali poi parte il fiume di gente che passa lungo i mercatini di via Trentin e le casette di legno. Ma la pista di pattinaggio e le giostre rispetto ai mercatini percepisce solo le briciole e qualche sconto sull’elettricità al massimo».

Torna la polemica sulle cifre del Comune. «Altro che i 120 mila euro di finanziamenti», ricorda, «che sono stati stanziati per Jesolo Christmas Village e le casette di legno. Sono soldi dei cittadini e poco importa se a bilancio il Comune aveva 21 milioni di euro. Senza considerare che ci risulta siano stati pagati fino a circa mille euro a casetta di affitto per questo periodo da dicembre a gennaio. E inizialmente molte casette erano rimaste vuote. Dobbiamo solo ai commercianti jesolani che le hanno prese se non sono rimasti dei “buchi”, e penso ad esempio a realtà come Laguna o anche Gasoline che hanno permesso di mantenere con la loro clientela la vivacità in questo zona di Jesolo». A Villaggio ormai in chiusura, si accende la polemica: sui costi dell’evento ma anche sull’effettiva attenzione al progetto. A fare da traino, sostengono i critici, è piazza Mazzini.

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