Due strade intitolate a Novello e Bianchi

FURLAN MIRANO FERRUCCIO BIANCHI
FURLAN MIRANO FERRUCCIO BIANCHI

MIRANO

Uno fu mandato a combattere sul Piave durante la prima guerra mondiale e poi divenne un imprenditore affermato; l’altro fondò la società Rugby di Mirano. Il primo si chiama Guido Novello, il secondo Ferruccio Bianchi e la giunta di Mirano ha deciso di intitolare loro due strade. Due rappresentanti storici del Comune e il provvedimento è stato autorizzato dalla Prefettura.

Novello fu uno dei Ragazzi del ’99 finiti sul Piave tra il 1915 e il 1918. Riuscì a tornare a casa e, in seguito, fondò la ditta di arredo bagno che porta il suo nome. L’imprenditore morì nel 1985 ma la ditta ha proseguito e oggi esporta i suoi prodotti nel mondo. La strada interna dove ha sede l’attività non aveva un nome e ora porta quello di Novello in segno di riconoscimento del suo impegno sia come difensore della patria durante il primo conflitto mondiala che per le sue capacità imprenditoriali. Nella via è già stato posto il cartello con il nome.

Bianchi fece nascere il Rugby Mirano nel 1957, la più longeva di questa disciplina della provincia di Venezia, e morì nel 2009. Bianchi, per tutti “Maci”, trascorse la giovinezza nei dintorni di Rovigo, dove coltivò la passione per la palla ovale che, pur non avendo mai giocato, ne segnò la vita. Nel 1953 si traferì con la famiglia e l’attività lavorativa a Mirano. Superò molti momenti difficili, facendo il reclutatore, l’allenatore e il presidente. Con il suo carisma, riuscì a trascinare nell’avventura del rugby molti giovani di diversa provenienza, riuscendo a unirli in uno sport allora quasi sconosciuto. Credeva nel valore educativo della palla ovale e promosse la sua diffusione tra gli studenti. Punto di riferimento e d’ispirazione per tante persone, operò sempre nell’interesse del club bianconero. La cerimonia d’intitolazione si terrà più avanti, passata l’attuale situazione di emergenza sanitaria. —

alessandro ragazzo

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