Due settimane senza prof, scuole nel caos ne mancano ancora 1.455, molti di sostegno

Record negativo alla Vendramin-Corner di Venezia ancora in cerca di 54 insegnanti. Ecco il quadro completo  

Sono 1.455, di cui 353 di sostegno, a cui aggiungere le decine di “spezzoni”. È il numero, al millimetro, della cattedre vacanti nelle scuole secondarie della provincia di Venezia. È la ragione di mattinate scolastiche che proseguono con una media di due ore al giorno. Altro che docenti di potenziamento in più per rispondere all’emergenza sanitaria. Al Polo tecnico-professionale Vendramin-Corner di Venezia manca l’impressionante cifra di 42 insegnanti di posto comune e 12 di sostegno; allo Scarpa-Mattei di San Donà le cattedre di sostegno vuote sono ben 24, mentre mancano 39 professori di posto comune.

Da martedì, appunto, l’Ufficio scolastico provinciale, ha dato il via ai singoli istituti di cercare i 1.455 con altrettanti contratti da supplenti, in scadenza il 30 giugno o il 31 agosto 2021. Scendendo nel dettaglio, mancano 521 docenti di posto comune e 136 di sostegno nelle scuole medie; 581 di posto comune e 217 di sostegno nelle scuole superiori. E quasi due settimane dopo l’inizio della scuola e con i prof non di ruolo costretti a cambiare scuola di anno in anno; e costringendo, parallelamente, allo stesso cambio anche i loro studenti, con buona pace per la continuità didattica.

Cifre che sono sintomo di un sistema incastrato, che non riesce ad andare avanti. Numeri che si ripetono, quasi uguali, anno dopo anno. E una situazione che è stata esacerbata dall’emergenza sanitaria, ma che in realtà era sempre lì, appena sotto la superficie.

Nelle scuole medie della nostra provincia non ci sono 186 insegnanti di italiano, storia e geografia; la disciplina che crea i maggiori problemi anche nelle scuole superiori, dove le cattedre vacanti di lettere e latino sono 103. Esito dell’opera di convincimento perpetrata per anni sui neodiplomati, nell’indirizzarli verso facoltà alternative a Lettere antiche e moderne, visto il surplus di laureati in queste discipline. Ma ora la tendenza si è invertita ed ecco dunque i dirigenti scolastici a caccia di questi “panda” dell’insegnamento.

Ma la situazione non è migliore per matematica a scienze: alle medie mancano 153 professori; alle superiori 43, più 26 considerando l’abbinamento con la cattedra in fisica, tipica nei Licei. Ma in realtà la richiesta di insegnanti è eterogenea: alle medie si cercano 40 professori di arte, 37 di tecnologia e 35 di scienze motorie e sportive.

Ma anche uno di tromba, alla Foscolo di Marghera. Alle superiori servono 42 professori di inglese, 38 di scienze motorie, 36 di scienze e tecnologie informatiche, 27 di scienze naturali, chimiche e biologiche, 23 di scienze giuridico-economiche. Ed è gravissima anche la situazione nei laboratori, sguarniti in 98 materie. Parlando di singoli istituti superiori, al Da Vinci di Portogruaro mancano 37 insegnanti, al Luzzatti-Gramsci di Mestre e al Levi-Ponti di Mirano 29, al Barbarigo di Venezia 25. A prima vista, sembra migliore la situazione nelle scuole medie; istituti, tuttavia, che mediamente accolgono un numero di insegnanti e studenti nettamente inferiore a quello delle superiori. Nonostante questa premessa, alla Giuliani di Dolo ci sono comunque 34 cattedre vacanti, 26 alla Olivi di Chioggia, 25 alla Manuzio di Mestre, 22 alla Da Vinci di Eraclea, 18 alla Galilei di Fossò e alla Pascoli di Noale. Ma la situazione più grave riguarda certamente il sostegno, dove le cattedre vacanti sono 136 alle scuole medie e 217 alle superiori. Oltre alla cifra-limite di 24 insegnanti di sostegno che mancano allo Scarpa-Mattei di San Donà, la situazione è disastrosa in altre decine di scuole della provincia: al Luzzatti-Gramsci di Mestre e al Guggenheim di Venezia ci sono 19 cattedre vuote, al Cestari-Righi di Chioggia 16, al Luzzatto di Portogruaro 14, al Cornaro di Jesolo 13 e al Barbarigo di Venezia 11. Ma numeri estremamente preoccupanti si registrano anche alle scuole medie: la Cappon di Cavarzere attende ancora 7 professori di sostegno, così come la Da Vinci di Eraclea, mentre la Pisani del Lido, la Giovanni XXIII di Pianiga e la Marconi di Ceggia ne attendono 6. Con la maglia nera detenuta però dalla Michelangelo di Jesolo, che registra la cifra record di 16 cattedre di sostegno vuote. Una voragine per la quale, questa volta, servirà una “toppa” ben più grande rispetto a quella messa gli anni scorsi. —



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