Due milioni per raddoppiare i pontili

Due milioni di euro per raddoppiare i pontili da San Marcuola a Rialto. Nuove strutture dotate di tornelli, e durante i lavori prevedibili disagi per i pontili provvisori in altra sede. Mentre la Soprintendenza boccia la proposta di raddoppiare l’imbarcadero di Ca’ d’Oro a San Felice. E rispunta l’ipotesi Santa Sofia. Comune e vertici delle società del trasporto riuniti ieri a Ca’ Farsetti per annunciare la conclusione dei progetti per i pontili. Uno dei 26 punti per la sicurezza messi a punto a fine agosto all’indomani dell’incidente mortale sotto il ponte di Rialto. Propedeutico per l’avvio delle nuove linee di navigazione in Canal Grande, con un vaporetto ogni 6 minuti in tutte le fermate. «Obiettivo è quello di migliorare la sicurezza e l’operatività dei pontili», ha detto l’assessore alla Mobilità Ugo Bergamo, «e ridurre al minimo l’incolonnamento dei mezzi e le code». Per cominciare gli interventi bisognerà adesso attendere l’esito delle gare d’appalto. I lavori potrebbero essere avviati entro l’anno. Con prevedibili disagi per gli spostamenti dei pontili principali.
Rialto. I due vecchi pontili andranno abbattuti entrambi. Stessi volumi e biglietteria più grande, due file di tornelli per accedere agli imbarchi. Durante il periodo dei lavori il nuovo approdo della linea 2 sarà spostato a palazzo Cavalli (partenza) e nei vicini spazi davanti alla Banca d’Italia (arrivo da piazzale Roma). Al termine dei lavori il pontile di palazzo Cavalli sarà adibito all’ormeggio del servizio Alilaguna. Costo degli interventi, 600 mila euro.
Rialto Mercato. Anche qui pontile raddoppiato verso il Tribunale. L’accesso sarà garantito da una nuova piattaforma in calcestruzzo. Costo previsto, 350 mila euro.
San Felice-Ca’ d’Oro. La Soprintendenza ha bocciato il progetto per il raddoppio della fermata a San Felice. L’approdo sarà consentito solo in via provvisoria. Nel frattempo rispunta l’ipotesi Santa Sofia. Il campo dove adesso c’è lo stazio gobndole potrebbe avere i requisiti ideali per la doppia fermata. «Stiamo facendo accertamenti e verifiche», dice Bergamo.
San Stae. Due pontili anche nella fermata che non è tra le più affollate del Canal Grande. Si dovrà lasciare libera la visuale della chiesa, dunque il secondo pontile sarà realizzato verso San Marcuola, con accesso da piattforma unica. Lo sbarco provvisorio sarà attrezzato in calle del Megio, dov’è il Museo di Storia Naturale.
San Marcuola. Eliminato il traghetto gondole, il pontile sarà costruito al suo posto. Più staccato dagli edifici i cui proprietari avevano presentato (e vinto) un ricorso al Tar qualche anno fa. E più avanzato verso il Canal Grande. Anche qui piattaforma in calcestruzzo e nuovi accessi,
Canale di Cannaregio. Il pontile delle Guglie sarà raddoppiato, oggi ospita quattro linee Actv nel punto più stretto del canale. Pontile provvisorio davanti al sotoportego dei Vedei.
Santa Chiara. Giovedì inaugurazione della nuova struttura. Stessi volumi e profilo ribassato, più spazio alle biglietterie e accessi per i disabili, edicola rimessa al suo posto. Nuovi colori in grigio e macchinette automatiche più uniformi, cone le distributrici di bevande.
Ferrovia-Scalzi. Viene ingrandita la biglietteria degli Scalzi, spesso teatro di lunghissime code. le nuove linee (ogni sei minuti con le fermate di linea 1 più una linea veloce nelle ore di punta) potranno essere sperimentate solo a pontili ultimati, ha detto l’amministratore delegato di Avm Giovanni Seno. Intanto si sperimentano i grandi afflussi del Carnevale. Senza pontili, con meno vaporetti e le attuali biglietterie.
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