Due delfini morti trovati in spiaggia a Jesolo e Cavallino

JESOLO. Due delfini spiaggiati in poche ore. Uno a Jesolo all’altezza di piazza Trieste e l'altro davanti al camping dei Fiori a Cavallino Treporti. Nei giorni scorsi ci sono stati altri episodi. I...

JESOLO. Due delfini spiaggiati in poche ore. Uno a Jesolo all’altezza di piazza Trieste e l'altro davanti al camping dei Fiori a Cavallino Treporti.

Nei giorni scorsi ci sono stati altri episodi. I bagnanti hanno immediatamente avvertito gli agenti della polizia locale e la capitaneria di porto, anche perché gli esemplari erano in avanzato stato di decomposizione. Sono state per lo più segnalazioni di turisti che, dalle loro imbarcazioni da diporto, notavano queste carcasse alla deriva, poi arrivate fino alla spiaggia. Alle 20.30 di domenica c'è stato il primo spiaggiamento a Jesolo Lido, di fronte all'Hotel Napoleon e a seguire, l'altra segnalazione a Cavallino-Treporti e anche verso la foce destra dell'Isonzo.

«Sono fattori che mettono in risalto e confermano il fatto, di come le correnti che risalgono l'alto Adriatico lambendo le coste albanesi, croate e slovene, ridiscendano poi verso le coste friulane e venete», spiega il direttore del museo di storia naturale di Jesolo, Roberto Basso, «condizionate dai venti possono pertanto accentuare questi fenomeni di spiaggiamento. Sono esemplari di piccole dimensioni di un metro e mezzo, due metri circa, tutti in avanzato stato di decomposizione, a conferma della loro lunga presenza in mare e l'appartenenza alle due specie mediterranee più comuni, i tursiopi e le stenelle striate. Possono essere soggetti morti soffocati in attrezzature da pesca, o vittime di traumi accidentali con natanti che le correnti marine possono quindi trasportare e spiaggiare ovunque».

Tempestiva ed efficiente la rete di pronto intervento, a partire dalla locale Capitaneria di Porto, l'Alisea, che già nelle prime ore dell'alba ha rimosso dalla spiaggia il delfino di Jesolo, al fine di scongiurare problematiche igenico - sanitarie. Altrettanto efficienti i tecnici dell'Università di Padova, della facoltà di Veterinaria, che nella mattina stessa, hanno provveduto al trasferimento delle carcasse presso i loro laboratori veterinari dove verranno effettuati i rilevamenti necroscopici di rito.

Giovanni Cagnassi

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