Due bimbi potranno curarsi grazie alla generosità di Jacopo

L’ex calciator Barbaro, malato di Sla, ha messo in vendita le divise dei campioni autografate per raccogliere fondi. L’assessore Rugolotto: «Il caso è da valutare»



«Il più bel gol di Jacopo». Lo ha definito così Gianfranco Bastianello, portavoce di Uildm, il lieto fine della gara di solidarietà annunciata qualche giorno fa da Jacopo Barbaro, 43enne ex calciatore di Cavallino-Treporti paralizzato per la Sla da 19 anni. Barbaro per Natale ha infatti scelto di mettere in vendita, ad offerta libera, sette maglie autografate dai campioni di calcio della sua preziosa collezione accumulata in questi anni ricevendo i tanti amici nella casa del litorale dove vive con la famiglia. «I soldi serviranno a pagare i trasporti in ospedale di due bambini speciali che vivono soli con la loro mamma», svela Bastianello tutelando l’identità dei minori, «i due piccoli infatti vanno a scuola, si divertono, la mamma va a lavorare, ma più volte alla settimana devono andare in ospedale a fare riabilitazione quando la loro mamma è impegnata al lavoro. Dopo aver bussato a varie porte, qualcuno ha suggerito alla loro mamma di rivolgersi al servizio trasporto della Uildm di Cavallino-Treporti. Immediatamente mi sono fatto carico della richiesta», continua, «interpellando il Comune di Jesolo per capire i motivi di questo disservizio», rileva Bastianello polemico, «gli uffici comunali di Jesolo erano troppo impegnati alla rotonda Picchi a contare i bus turistici e i camper diretti verso Cavallino o a farsi i selfie sotto la grande scritta nei pressi della rotatoria costata solo 24 mila euro».

Data l’urgenza invece Uildm inizia a garantire il trasporto quando serve, anche se questo grava notevolmente sia sulla gestione dei costi che dei servizi per tutto il resto dell’utenza che si rivolge all’associazione. «Quando ormai mi disperavo per non saper più come fare a continuare a garantire il diritto al trasporto ai due bambini», racconta Bastianello orgoglioso e ironico, «mi ha contattato il goleador Jacopo Barbaro di Cavallino Treporti che gioca con la squadra della Sla». Per Uildm il contributo benefico di Barbaro è stato come un miracolo. L’ex calciatore amico di Del Piero, Baggio e altri grandi calciatori ha inviato a Uildm, con la prima parte delle donazioni ricevute, una generosa offerta che permetterà di garantire il trasporto dei bambini fino a fine anno scolastico.

«Conosciamo bene questi due bambini jesolani e la situazione di fragilità del loro nucleo famigliare, per motivi analoghi li avevamo già sostenuti come amministrazione in un’altra occasione», risponde il vicesindaco Roberto Rugolotto, assessore ai Servizi sociali di Jesolo, «anche in questa circostanza abbiamo avviato l’iter di valutazione delle esigenze di trasporto interpellando l’Usl 4 sulla possibilità che rientrassero fra i Livelli essenziali di assistenza, sfortunatamente con esito negativo. Nel frattempo Uildm ci aveva sottoposto una proposta di convenzione che stavamo valutando alla luce della valutazione anche dell’azienda sanitaria per capire quale soluzione migliore trovare nell’interesse dei minori. Molto presto risponderemo a questa situazione che rappresenta una necessità di cui siamo consci, il prima possibile, considerando che a breve andremo a bilancio di previsione dal quale dovremmo trarre qualche sicurezza in più utile a risolvere la questione».

Barbaro si è privato di sette maglie autografate tra cui una della Juventus col numero 10 firmata da Alessandro Del Piero, un’altra dell’Inter col numero 4 autografata dal difensore centrocampista Javier Zanetti. Un’altra, sempre bianconera col numero 23 firmata dal centrocampista Arturo Vidal. Poi la maglia del Napoli numero 7, originale, dell’attaccante spagnolo Jose Maria Callejon. Infine altre tre maglie tra cui una della Nazionale di Mario Balotelli e una del Milan indossata dal calciatore italiano di origine egiziana Stephan El Shaarawy. —



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