Don Riccardo Zanchin sarà il nuovo parroco di San Vito
SPINEA. È atteso per la fine di settembre don Riccardo Zanchin, il nuovo parroco di San Vito e Modesto. Il sacerdote guiderà la parrocchia lasciata clamorosamente senza guida lo scorso ottobre da...

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SPINEA. È atteso per la fine di settembre don Riccardo Zanchin, il nuovo parroco di San Vito e Modesto.
Il sacerdote guiderà la parrocchia lasciata clamorosamente senza guida lo scorso ottobre da don Flavio Gobbo, che si era preso un periodo di riposo concordato con la Curia. Il vescovo di Treviso Gianfranco Agostino Gardin prova così a chiudere un capitolo doloroso per Spinea, che dopo quella scelta aveva dovuto sopportare la gogna mediatica, in cui si era parlato della sparizione di un tesoretto, di gestione anomala delle risorse economiche da parte di don Gobbo e perfino di presunti favori a una collaboratrice parrocchiale, anche lei sparita nel nulla. Adesso Spinea volta pagina: la nomina del nuovo parroco era attesa per l’estate, dopo che nei mesi scorsi a Spinea era stato mandato in supporto don Stefano Moino, fresco di ritorno dalla missione di Manaus in Brasile e soprattutto chiamato come amministratore don Marcello Miele, parroco dell’altra parrocchia di Spinea, Santa Bertilla. Da settembre parroco a tutti gli effetti sarà don Riccardo, 59 anni, che chiude il suo servizio nelle parrocchie dei Santi Filippo e Giacomo a Candelù e S. Maria Assunta a Varago, oltre a essere stato vicario foraneo del vicariato di Spresiano. In passato è stato anche lui missionario a Manaus per dodici anni. Ancora da chiarire chi rimarrà con lui in parrocchia dei tanti collaboratori che si sono succeduti in questi mesi, nel tentativo di non lasciare soli i fedeli in un momento così delicato.
Cesserà l’incarico di amministratore parrocchiale di don Marcello, sul quale tuttavia don Riccardo potrà contare nell’ottica della nuova collaborazione pastorale cittadina. Inevitabile anche qualche partenza: a San Vito e Modesto operano infatti ben due vicari parrocchiali, don Paolo Slompo e padre Renato Famengo e due collaboratori pastorali, don Stefano Moino e don Diogenes Pinedo Echavez.
Filippo De Gaspari
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