Domenica da spendere in regali

Dopo il venerdì nero, i commercianti confidano nel pienone di clienti
 I pupazzi interattivi, l'X box Kinect, l'I-pad della Apple, televisori e decoder, net-books, profumi, telefonini, capi d'abbigliamento, barometri. Ma anche perle e rubini. Fra novità di lusso e scelte classiche, è partita ieri la corsa dei mestrini ai regali di Natale, dopo la nevicata di venerdì che ha svuotato centri commerciali e negozi e ha costretto alla chiusura quasi tutti gli stand allestiti in piazza Ferretto e nelle zone limitrofe. Per oggi, tempo permettendo, si attende l'ultimo assalto festivo dell'anno.  
Venerdì nero.
La nevicata di venerdì è risultata deleteria per il commercio. In centro i negozi si sono ritrovati con pochissimi clienti, mentre il mercatino è rimasto al 90% chiuso. Semivuoti pure i centri commerciali. Impossibile d'altra parte muoversi in macchina, o quantomeno pericoloso. A piedi, poi, ancora peggio, si rischia di cadere. Poco shopping anche ieri mattina, con le strade e i marciapiedi ancora gelati. Nel pomeriggio, però, i punti vendita sono tornati ad animarsi in attesa della giornata di oggi, che si preannuncia frenetica e intensa.  
Giocattoli.
Oltre che nel settore dell'abbigliamento, la corsa al regalo si sviluppa soprattutto nel settore giocattoli. Qui l'articolo più richiesto è il pupazzo interattivo cavallo pony Trilly, che in offerta all'Auchan costa 74 euro e 90, ma a prezzo pieno viene circa 110 euro. L'articolo è esaurito ovunque, trascinato da una martellante pubblicità. Fra i pupazzi interattivi, vanno «bruciati» pure «Lulù, il gatto tante coccole», il «fratellino» e il «cane Gogo», che costano circa 40 euro. Dei giochi in scatola, i più gettonati sono «Labirinto» e «Otto il maialotto» (19,90 euro), ma anche un classicissimo come l'Allegro chirurgo. A Babbo Natale le bambine chiedono la Fabbrica dei dolci o la Cioccoleria (entrambi circa 40 euro).  
Regali.
Le scelte dei mestrini si orientano in molte direzioni. I profumi e le linee bagno sono fra i regali più inflazionati, si possono spendere dai venti euro in su. Anche il libro è un presente poco impegnativo, quindi gettonato. Alla Feltrinelli del centro Le Barche i più venduti sono Nicolò Ammanniti («Io e te», 10 euro) e «Il cimitero di Praga» di Umberto Eco (19,50 euro). Il televisore con decoder è il cult di questo Natale, dopo il passaggio al digitale terrestre. La scelta si orienta in media su un 22 pollici, per un spesa non superiore ai 250 euro. Sotto l'albero ci saranno ancora tante macchine digitali (in media, 80-90 euro) e i telefonini. La Wii (da 169 a 249 euro) continua a essere una piattaforma molto gradita, ma la vera novità di quest'anno è l'X-box Kinect (279,90 euro). Fra le curiosità, qualcuno regala il barometro (da 50 a 130 euro).  
Lusso.
Alcuni mestrini si sono già orientati verso regali più impegnativi. La vendita degli I-pad della Apple procede bene, anche se il costo (da 499 a 799 euro) non è abbordabile. Nel reparto del lusso, l'orientamento per questo Natale pare già ben delineato. Come spiegano da Leonardo Gioielli, è l'anno di perle e rubini: le prime sono più gestibili a livello di prezzo e si può andare dai 150 euro in su. Per il rubino si parte da un minimo di 500. Richiestissima anche la collezione «Colpo di fulmine» di Pomellato: con 1600 euro si fa felice una donna.  

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