Domenica apre il Museo del mare
A palazzo Grassi orari «flessibili» e giochi per famiglie e turisti

L’enorme squalo elefante ospitato nel museo «Olivi» di palazzo Grassi
CHIOGGIA.
L'unica collezione zoologica dell'Adriatico sarà il piccolo tesoro del museo «Giuseppe Olivi» che aprirà domenica a palazzo Grassi. Il museo, voluto e gestito dall'università di Padova, ospiterà la collezione zoologica marina portata da Rovigno a Venezia nel '43.
Ma oltre alla storia anche il futuro con proiezioni e giochi interattivi per le famiglie. L'idea del museo è nata nel 2001, quando palazzo Grassi ha aperto le porte al corso di Biologia marina dell'università di Padova, ma è diventato possibile solo nel 2008 quando l'ateneo ha avuto oltre un milione dalla Regione. Un quarto della somma è stato usato per il museo, il resto per la ricerca. La storia della collezione (1.258 pezzi tra cui esemplari di dimensioni oggi introvabili, tonni, murene e pesci balestra) è avventurosa. Da metà Ottocento i reperti vengono raccolti a Trieste, poi vengono trasferiti in Istria e nel' 43, per sfuggire ai nazisti, di notte vengono portati con pescherecci a Venezia e rinchiusi in uno scantinato, ma il professor D'Ancona, allora direttore dell'Istituto di zoologia, insiste e dà battaglia perché siano trasferiti a Chioggia dove nel '41 aveva fatto aprire la stazione idrobiologica di San Domenico. Nel '68 la collezione finalmente arriva a Chioggia. «La città ci chiedeva di renderla pubblica - spiega Maria Berica Rasotto, responsabile del progetto - dal 2008 stiamo lavorando per questo e ora apriremo un museo per la città, con orari pensati per i turisti: festivi e serali compresi. E' stato uno sforzo enorme, ma ce l'abbiamo fatta». Da domenica invece il museo sarà visitabile a tutti e fino a fine anno l'ingresso sarà gratuito.
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