Domani l’addio allo storico albergatore Giorgio Clementi

BIBIONE. Sarà la sua amata Bibione a dargli l’ultimo saluto. Si terranno infatti domani alle 14.30 nella chiesa di via Antares i funerali di Giorgio Clementi, lo storico albergatore di 78 anni trovato senza vita dal figlio Gianni, mercoledì pomeriggio, all’interno della piscina dell’hotel di proprietà Esplanada, a Bibione Pineda.
Ieri pomeriggio è arrivato il nullaosta dalla Procura di Pordenone per la celebrazione delle esequie: non sarà infatti eseguita l’autopsia. Le cause della morte sono chiare: l’anziano albergatore è scivolato sul ghiaccio della piscina che stava pulendo ed è morto assiderato una morte che ha scosso l’intero Portogruarese ma anche il vicino Friuli dove l’albergatore gestiva un noto hotel di Lignano. «Ci lascia uno dei pionieri che ha contribuito allo sviluppo della nostra località balneare», spiega commosso Silvio Scolaro, presidente degli albergatori bibionesi, «e a cui tutti dobbiamo molto per i suoi insegnamenti. Era parte integrante della nostra associazione e ha saputo trasmettere ai figli, con successo, la sua passione per il turismo. Una persona in forma, attiva e dinamica». Scolaro, mercoledì, è rimasto scosso come tutti dalla tragedia avvenuta nell’hotel di Bibione Pineda. «E pensare», dice, «che mi trovavo con il figlio Gianni prima che si recasse a cercare il padre. Stavamo progettando assieme l’estate che ormai si avvicina. Poi, quando abbiamo saputo della tragedia, siamo rimasti tutti sconcertati». Quindi un aneddoto. «Giorgio sapeva guardare sempre avanti, impartendo a tutti, a cominciare da quelli più giovani, i consigli sempre giusti. Fu proprio lui, ormai 40 anni fa, a portare i primi telefonini in camera negli hotel di Bibione, dando sempre prova del suo spirito innovativo».(a.con.)
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia