Domani l'addio a Silvio Carraro
Animatore di Arino dove aveva fondato la Libertas Guidò la prima cassa peota quando non c'erano le banche

Il cavalier Silvio Carraro si è spento domenica
ARINO.
E' deceduto domenica mattina all'età di 84 anni, il cavalier Silvio Carraro conosciuto da tutti come «Silvio il Lattarolo». Nato a Dolo nel 1926 Silvio Carraro, dopo gli anni della guerra, aveva cominciato la sua attività di ritiro del latte prima ad Arino e poi nei paesi della Riviera prima in bici e poi con un carro con cavalli. L'uomo, che amava molto il suo lavoro e il paese di Arino, è sempre stato attivo per la comunità della piccola frazione di Dolo. Nel 1973 aveva infatti fondato, assieme al nipote don Doriano Carraro, la società sportiva «Libertas» che poi negli anni mutò il suo nome in «Centro Sportivo Arinese». Inoltre aveva dato vita alla «Cassa Peota» di Arino e aveva fatto parte della confraternita della parrocchia di Arino dando il suo contributo per più di mezzo secolo ai servizi parrocchiali. Silvio Carraro era stato per molti anni anche consigliere dell'associazione combattenti di Dolo. Per questo motivo nel 1982 gli era stata conferita dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini la medaglia «Ordine al merito della Repubblica Italiana». L'uomo, che non era sposato, è stato accudito con amore dai fratelli e dai nipoti fino alla fine. «La sua scomparsa ha colpito tutta la frazione di Arino - spiega il nipote Adriano Carraro - noi vogliamo ricordarlo per la sua bontà, disponibilità e generosità verso tutti e verso il suo amato paese. Ci mancherà». I funerali si terranno domani alle 15 in chiesa.
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