Domani l’addio a bomber Beffagna

Grande protagonista del San Donà a cavallo degli anni Sessanta
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' - BEFFAGNA ITALO
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' - BEFFAGNA ITALO

SAN DONÀ. Il mondo del calcio del Basso Piave perde Italo Beffagna, l’indimenticato bomber che a cavallo degli anni Sessanta contribuì con i suoi gol a trascinare il San Donà in serie D. Beffagna è scomparso all’età di 78 anni, dopo una lunga malattia.

Con 56 reti segnate in sei campionati, è il quarto goleador di sempre nella storia del San Donà. Con la casacca biancoceleste ha giocato dal 1958 al 1963 e poi nella stagione 1966-1967, totalizzando 137 presenze.

Di origini veneziane, arrivò a San Donà nel 1958. Allora Beffagna lavorava per una società di trasporti, la Gondrand, e il San Donà dovette chiedere un permesso all’azienda perché gli consentisse di allenarsi. Beffagna giocò la sua prima partita con il San Donà il 5 ottobre 1958.

I biancocelesti sconfissero 7-0 in trasferta l’Opitergina e per Beffagna fu un esordio con il botto: segnò ben quattro gol. Quell’anno divenne già il bomber della squadra, con 18 reti, compresa quella decisiva nei supplementari dello spareggio con il San Stino. Purtroppo non valse la promozione, perché una riforma dei campionati impedì al San Donà di andare in serie D. Traguardo raggiunto l’anno dopo, sempre con Beffagna goleador.

Nella sua carriera ha giocato anche con Ceggia e San Stino. Appese le scarpe al chiodo, Beffagna si stabilì a San Donà.

Da qualche anno era in pensione, dopo aver lavorato come rappresentante farmaceutico. Il calcio gli è sempre rimasto nel sangue, tanto che, dopo aver smesso l’attività agonistica, ha giocato a lungo tra gli amatori.

Lascia la moglie Lina Baradel e le figlie Silvia e Serena. Cordoglio è stato espresso dall’assessore allo sport Luigi Trevisiol, che si è recato dalla famiglia, e dal sindaco Andrea Cereser. I funerali si terranno domani alle 15.30, nel Duomo.

Giovanni Monforte

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