Domani a l’addio ad Alessandra

Un esempio di lotta coraggiosa contro la malattia. Dolore e commozione per la scomparsa di Alessandra Zaratin, che si è spenta a 32 anni a causa della fibrosi cistica, malattia genetica di cui soffriva dalla nascita.
I funerali saranno celebrati domani alle 15 nella chiesa parrocchiale di Mussetta di Sotto, mentre stasera sarà recitato un rosario alle 20 sempre nella chiesa parrocchiale che si annuncia gremita per l'ultimo saluto. La sua foto affissa dalle pompe funebri Busato la ritrae con l'abito da sposa, un bouquet di fiori. Tanti cittadini si sono fermati in silenzio davanti a quell'immagine di ragazza felice e bellissima che la morte prematura quanto annunciata ha strappato all'affetto dei suoi cari.
Alessandra era sposata con Luca Giraldi, laureata in Scienza dell'Educazione, lavorava al centro di salute mentale. I genitori lavorano entrambi all'ospedale di San Donà e sono molto conosciuti. Non l'hanno mai abbandonata nella sua vita così difficile, fatta di sofferenza e anche immense gioie per la sua capacità straordinaria di apprezzare le cose semplici. Il papà Maurizio è autista delle ambulanze del 118, mentre la mamma, Paola, è infermiera nel reparto di ortopedia. Il fratello Marco è l'ultimo componente di una famiglia unitissima e tanto rispettata, che si è impegnata per sensibilizzare la gente alla lotta contro le malattie genetiche e ha lavorato anche per promuovere iniziative e raccogliere fondi a favore dei maggiori centri di riferimento per la ricerca e la lotta contro la fibrosi cistica. Fino a 32 anni, Alessandra ha affrontato la dura lotta contro la malattia, sottoponendosi a costanti cure e controlli. Ha cercato di vivere una vita che fosse il più possibile normale, studiando, vivendo con passione e sincerità le sue amicizie, realizzando il sogno di sposarsi con l'uomo che ha amato e che l'ha amata fino all'ultimo respiro. (g.ca.)
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