«Dolo riconosciuto come ospedale di rete dell’Asl»
DOLO. «Ci batteremo perché Dolo sia riconosciuto come ospedale di rete, al centro del bacino territoriale della nuova Asl oggi in discussione, vengano inoltre modificate le schede ospedaliere e bloccato l’atto aziendale dove si prevede di privare Dolo degli attuali reparti chirurgici con lo spostamento di questi verso Mirano e perché non si giochi più, su più tavoli, sulla salute dei cittadini».
Questa è la presa di posizione di Alberto Polo, sindaco di Dolo, sui progetti per l’ospedale di Dolo e l’Asl 13. «Il nostro impegno sarà massimo fuori e dentro le sedi istituzionali», presegue Polo, «entro settembre convocherò una seduta aperta del consiglio comunale di Dolo per discutere le azioni più utili per condurre questa fondamentale battaglia, coinvolgendo le altre istituzioni e il mondo associativo».
Polo commenta la riorganizzazione, da parte della Regione, del sistema sanitario locale. «Ho molte perplessità sulla cosiddetta Azienda Zero che rischia di diventare uno strumento, totalmente indipendente da qualsiasi forma di controllo e concertazione con le amministrazioni locali e i territori, nelle mani del solo presidente della Regione».
Giacomo Piran
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