Dolo piace alle famiglie
Siamo a quota 15.188. Più nuclei con figli

La zona del Duomo a Dolo un paese scelto da molte famiglie come posto ideale per allevare i propri figli
DOLO.
Oltre cento famiglie in più rispetto allo scorso anno con una popolazione che è aumentata di 146 unità: Dolo piace. Questi sono i dati aggiornati dell'ufficio anagrafe del comune di Dolo che ha segnato un leggero aumento della popolazione e un incremento soprattutto delle famiglie italiane e dei cittadini stranieri. La popolazione totale del comune di Dolo, al 31 dicembre 2010, è di 15188 persone suddivise in 7416 maschi e 7772 femmine, con un totale 6164 nuclei familiari. I cittadini risiedono per la maggior parte a Dolo (circa 8800 persone), seguito poi da Sambruson (circa 4 mila) e da Arino (circa 2200). Questi dati sono in crescita rispetto allo scorso anno visto che a fine 2009 i dati della popolazione residente erano pari 15078 unità con 7385 maschi, 7693 femmine e 6042 famiglie. Il trend conferma che in un anno si sono formati ben 122 nuovi nuclei familiari, con un aumento pari al 2 per cento, e dimostra come molte nuove coppie preferiscono venire a vivere a Dolo. Altro dato in aumento è la popolazione straniera che è passata da 1282 a 1359 unità con un aumento di poco superiore a 5 per cento. In particolare a fine 2009 i residenti stranieri a Dolo erano 640 maschi, 642 femmine e 329 minori mentre quest'anno si è passati a 644 maschi, sostanzialmente uguali allo scorso anno, 715 femmine (in aumento di 73 unità pari ad oltre il 10 per cento) e con 340 minori: il numero dei minori è importante perché indica l'immigrazione «stanziale», cioè di famiglie che vogliono vivere qui per allevare i loro figli. Rispetto all'inizio del 2009 si nota un aumento ancora maggiore perché secondo i dati redatti a fine gennaio 2009 a Dolo risiedevano poco più di 15 mila persone (7377 uomini, 7668 donne, 6005 nuclei familiari mentre i cittadini stranieri erano 1227, con 613 uomini e 614 donne). Questo aumento della popolazione modificherà la tipologia di elezione del sindaco nella prossima tornata elettorale che dovrebbe tenersi, a meno di colpi di scena, nella primavera del 2015. Questo perché il superamento della soglia dei 15 mila abitanti prevede il passaggio dal sistema maggioritario al proporzionale per l'elezione del sindaco.
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