Dolo, il protocollo del Comune gestito con l’AI

Digital Innovation esalta il municipio della Riviera del Brenta come un caso di eccellenza per la pubblica amministrazione. il sindaco: «Grazie ai fondi del Pnrr abbiamo migliorato programmi e piattaforme telematiche»

Alessandro Abbadir
Il sindaco di Dolo Gianluigi Naletto. Il suo Comune eccellenza nell'utilizzo dell'AI
Il sindaco di Dolo Gianluigi Naletto. Il suo Comune eccellenza nell'utilizzo dell'AI

«Il nostro Comune è il primo tra i piccoli Comuni in Veneto ad applicare l’intelligenza artificiale alla gestione dei processi di gestione del Protocollo». Il sindaco di Dolo, Gianluigi Naletto,  lo rivendica come una medaglia da appuntarsi al petto.

Il Comune rivierasco è finito sulla copertina di Digital Innovation - Casi di eccellenza, idee e progetti nella pubblica amministrazione” proprio per il “Protocollo AI”, un sistema digitalizzato per il funzionamento dell'ufficio deputato a ricevere tutte le comunicazioni destinate agli uffici comunali.

Protocollo AI

Attraverso l’attivazione del “Protocollo AI”, il Comune risponde così all’esigenza di ottimizzare l’efficienza e la standardizzazione dei processi legati ai contratti pubblici, dalla programmazione all’esecuzione e supportando gli uffici coinvolti nelle varie fasi di gestione.

«La raccolta» specificano gli uffici dell’ente locale «e la sintesi delle informazioni nei diversi processi di gestione contrattuale per le varie finalità operative consente all’ente di velocizzare l’inserimento dei dati e ridurre il rischio di errori nell’invio di informazioni: miglioramenti che si traducono in ottimizzazione delle risorse a disposizione del Comune per offrire servizi aggiornati, puntuali e trasparenti alla collettività».

Le funzionalità principali integrate nella piattaforma includono l’estrazione automatica di dati dai documenti inseriti per la precompilazione delle schede per l’utente, che sarà poi in grado di integrarle prima dell’invio.

Ciò consente all’operatore comunale di beneficiare di una parziale automazione dell’inserimento di informazioni estratte direttamente dai documenti, mantenendo una fase di validazione manuale dei dati proposti prima dell’inserimento definitivo nel database.

Altra funzionalità sarà quella dell’elaborazione in sintesi dei documenti dell’appalto, e ciò consente di operare su documenti spesso complessi e voluminosi, riducendo così in materie delicate e onerose il rischio di errori.

La soddisfazione del sindaco

«Siamo un Comune con poco meno di 15 mila abitanti» dice il sindaco Gianluigi Naletto «ma guardiamo al futuro investendo sull’innovazione digitale. L’impegno ha portato a migliorare programmi e piattaforme telematiche del Comune, cogliendo, come pochi altri enti hanno fatto, ogni risorsa messa a disposizione dal Pnrr e cioè in questo caso oltre 385 mila euro di finanziamenti impiegati per migliorare i servizi digitali. Una sfida, quella di introdurre anche l'intelligenza artificiale, affrontata ponendoci come ente sperimentatore, così da porci quale riferimento per altre amministrazioni nell'ottica, sempre, dell'efficienza».

La speranza è che l’esempio di Dolo sia emulato dagli altri piccoli Comuni del Veneto.

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