Dolo, cancellato il progetto della Romea commerciale

Saranno invece investiti 55 milioni per mettere in sicurezza l’attuale tracciato. Dori: «Accolte le richieste dei cittadini» 

DOLO. La Romea Commerciale non si farà, nel piano “Italia Veloce” dell’attuale governo non è prevista. Partiranno invece entro l’autunno di quest’anno a Mira i lavori per la messa in sicurezza dell’attuale Romea, nel tratto Veneto saranno investiti oltre 55 milioni di euro.

Per la messa in sicurezza del tratto mirese sono previsti 18 milioni. Nel 2021, 2022 e 2023, oltre a continuare gli interventi davanti Lando e a Giare, sarà messo in sicurezza anche il tratto di Campagna Lupia con tre nuove rotonde a Lugo, Lughetto e Lova (oltre 15 milioni di euro). Si parte nel 2021 con la realizzazione di una rotonda a Lugo.

La notizia della cancellazione della Romea Commerciale dai piani del governo arriva dal Comune e dal Pd di Dolo: «Abbiamo notizia», spiega Chiara Iuliano, segretario del Pd di Dolo, che il piano “Italia Veloce”, del ministro Paola De Micheli, confermando l’impostazione data dal suo predecessore Graziano Delrio, prevede la messa in sicurezza della Romea senza la costruzione di una nuova autostrada.

Un risultato importante al quale il Partito Democratico di Dolo e il Comune hanno sempre lavorato respingendo, in modo significativo, i tentativi di chi, la giunta Zaia, non più tardi di qualche mese fa andava a Roma con l’assessore regionale alle Infrastrutture a chiedere la “riesumazione” del progetto di Romea commerciale da realizzare in project financing e, quindi, con transito a pagamento. Ringraziamo il ministro De Micheli: le sue rassicurazioni e la sua attenzione hanno trovato chiaro riscontro. Adesso il nostro auspicio è che i lavori di messa in sicurezza della Romea possano partire il prima possibile».

La Romea Commerciale contro cui si sono battuti per anni Comuni e comitati della Riviera avrebbe devastato, innestandosi all’autostrada, proprio il tratto dolese a ridosso del Naviglio e l’area di Sambruson.

Soddisfatto anche il sindaco di Mira Marco Dori: «Tutto il territorio ha chiesto la messa in sicurezza della Romea. L’impegno per primo lo aveva assunto l’ex ministro Delrio, circa tre anni fa, venuto anche a Giare per vedere di persona. Per Mira sono previsti interventi per circa 18 milioni. Sappiamo che le risorse ci sono e che le progettazioni stanno andando avanti. Troppe persone hanno perso la vita su questa strada. Vanno messe in sicurezza oltre agli incroci anche le fermate degli autobus. Rimane poi il tema della riapertura del casello autostradale della Riviera Roncoduro, casello che il territorio attende da anni». 


 

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