Diventano pubbliche le strade private

Favaro. Tra queste le vie Mandricardo, Val Fiorentina e Val di Fassa
Cartello di protesta in via Mandricardo
Cartello di protesta in via Mandricardo
 
FAVARO.
Via Mandricardo, via Val Fiorentina e via Val di Fassa diventeranno strade ad uso pubblico. È stata illustrata venerdì a Favaro dall'assessore al Patrimonio Bruno Filippini la mappatura delle strade pubbliche e private del territorio, che recepisce sostanzialmente il lavoro effettuato dalla Municipalità negli anni scorsi. Si tratta di vie che si trovano in tutte le frazioni, Favaro, Tessera, Campalto e Ca' Noghera e che si aggiungono ad un'altra serie di strade, le cosiddette strade «rosse», che il Patrimonio ha ritenuto avessero già i requisiti necessari. I criteri utilizzati, sono quelli più logici: una strada che collega due vie pubbliche, o che unisce due vie principali, deve diventare essa stessa pubblica, ma anche lo stato manutentivo è importante. Se per anni il Comune vi ha eseguito dei lavori, se esiste l'illuminazione pubblica, se le strade sono asfaltate. Pure il fatto di appartenere al centro abitato è stata considerata una discriminante decisiva. La Municipalità si dice soddisfatta: «Le strade che avevamo messo in lista - spiega il delegato al Patrimonio Angelo Lerede - sono tutte entrate a far parte della mappatura, che finalmente abbiamo. In questo modo recuperiamo il 30/40% di strade territoriali che diventeranno ad uso pubblico pur rimanendo in qualche caso private: il Comune dovrà logicamente stanziare però maggiori finanziamenti per la manutenzione». Tra le strade che diventeranno ad uso pubblico ci sono le famose via Val Fiorentina e Val di Fassa a Favaro, le due stradine chiuse la prima da una rete e la seconda da una siepe dove si sono formati addirittura due comitati uno contro l'altro, il primo per l'apertura, il secondo per il mantenimento dell'esclusivo utilizzo degli abitanti e del divieto di passaggio. In lista c'è via delle Barene a Campalto, il tratto che collega via Passo a via del Ghebo, strada bianca privata che essendo di collegamento è assoggettabile ad uso pubblico e ancora via Bosco Costa, strada di collegamento tra due Comuni e pure diversi pettini di via Alessandria a Tessera. Non solo: «Lo stesso ragionamento - precisa Lerede - vale per via Mandricardo, una volta approvata la delibera la sbarra che divide una parte dall'altra della via dovrà essere eliminata, anche perché un tratto è stato asfaltato e ciò risolverà un grosso problema. Dalla schedatura - aggiunge - si riescono a distinguere anche le strade che rimarranno completamente private come via Bosco Berizzi e quelle dove esistono i punti luce, che saranno spenti solo se saremo noi a richiederlo». All'illustrazione erano presenti molti cittadini, che da anni chiedono delucidazioni e chiarificazioni a riguardo di una materia rimasta a lungo senza risposta. «Adesso faremo qualche osservazione, si tratta di poca cosa e poi daremo il nostro via libera».

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