Disposta l’autopsia sul corpo di Andrea

Le indagini sull’operaio morto precipitando da una scaffalatura dell’Autodemolizione Vivian. Sequestrata l’area
Di Filippo De Gaspari

MIRANO. Disposta l’autopsia sul corpo del povero Andrea Dalan, l’operaio di 40 anni di Oriago morto lunedì dopo un terribile volo all’interno dell’Autodemolizione Vivian, in via Taglio Sinistro, ai confini tra Mirano e Marano di Mira.

Lo ha deciso il pubblico ministero Roberto Terzo, che ha anche ordinato il sequestro dell’area in cui si è verificato l’infortunio mortale sul lavoro, all’interno del magazzino della ditta.

I due provvedimenti puntano a chiarire cosa sia realmente successo lunedì mattina, poco dopo l’orario di apertura, all’interno del parco demolizioni, dove Dalan era impiegato da ben 18 anni. Un operaio esperto dunque, che svolgeva le stesse mansioni da molto tempo e che però lunedì mattina nulla ha potuto di fronte alla fatalità degli eventi.

Eventi causati da chi o da cosa? L’esame autoptico, che sarà eseguito oggi, servirà a chiarire le cause che hanno portato al decesso di Dalan: escludere o meno il malore fisico, per seguire eventualmente la pista dell’incidente.

Dalan era salito su una scaffalatura per stoccare del materiale, quando è precipitato al suolo da un’altezza di almeno tre metri. Non eccessiva in realtà, che di per sé avrebbe anche potuto provocargli ferite serie ma magari non la morte: il problema è che il quarantenne è precipitato sopra dei blocchi motore appoggiati sul pavimento, che lo hanno ferito mortalmente al torace.

Se l’autopsia riuscirà a escludere il malessere all’origine del’incidente, le indagini potranno dedicarsi ad accertare cosa abbia provocato, allora, la caduta. La perdita di equilibrio, probabilmente, ma provocata da cosa? Dalla mancanza di dispositivi di protezione individuale necessari per eseguire lavori in quota? Da negligenza dello stesso Dalan o da falle della sicurezza all’interno dell’azienda? O semplicemente da una tragica fatalità?

Per procedere il sostituto procuratore Terzo attende la relazione degli ispettori dello Spisal, il Servizio di prevenzione per l’igiene e la sicurezza negli ambienti di lavoro della Usl 3 Serenissima, che hanno effettuato il sopralluogo all’interno della ditta dopo l’infortunio mortale, rilevando la dinamica dei fatti, l’altezza esatta da cui Dalan è precipitato, la posizione e la protezione dei motori a terra.

Il magistrato attende il rapporto dei tecnici per iscrivere eventuali persone nel registro degli indagati, dove nel frattempo figurano i nomi dei titolari dell’azienda, una prassi dovuta questa per consentire ai periti di parte dei proprietari della ditta di partecipare all’autopsia che è stata appena disposta. Bocche cucite intanto all’interno dell’Autodemolizione Vivian: ancora sconvolti i colleghi di Andrea, che l’hanno visto morire senza poter far nulla. Inutile anche la corsa dell’ambulanza del Suem di Mirano, arrivata in via Taglio Sinistro pochi minuti dopo l’allarme lanciato dagli altri operai: i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo, sopraggiunto pochi istanti dopo la terribile caduta.

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