Disco orario nel parcheggio Bergamin

San Donà. Scatta subito la protesta degli automobilisti: «Avrebbe dovuto restare libero»

Parcheggi nei giardini "Bergamin" improvvisamente a disco orario, proteste degli automobilisti per la decisione adottata dall'amministrazione comunale. Le aree di sosta nei giardini davanti al mobilificio di San Donà, che si erge di fronte al ponte della Vittoria, erano state delimitate inizialmente come libere e a strisce bianche senza alcun limite di tempo per la sosta. Il progetto rientrava infatti nell'intervento di riqualificazione complessiva dei giardini pubblici storici, con il monumento dedicato ai donatori di sangue, che prevedeva appunto parcheggi liberi da aggiungere a quelli della golena per garantire un determinato numero di aree di sosta gratuite in centro o nelle immediate vicinanze.

I lavori avevano sollevato a suo tempo molte critiche da parte di cittadini e forze politiche di opposizione, per i costi elevati, l'eliminazione delle grosse pietre veneziane che coprivano l'argine, l'eliminazione delle aree verdi per realizzare i parcheggi, e la scomparsa dell'antica fontana lungo via Aquileia.

Da qualche giorno sono dunque stati piantati i cartelli che indicano la sosta regolamentata a disco orario: un'ora gratis, probabilmente per garantire una certa turnazione nel parcheggio. I primi a sollevare il problema sono stati gli esponenti del Fli, capeggiati dall'avvocato Giuseppe Muzzupappa, che fu assessore alla viabilità nella prima giunta Zaccariotto e conosce bene la questione.

«È molto grave quanto accaduto», commenta il neo candidato alle politiche per Futuro e Libertà, «dopo aver carpito la fiducia dei cittadini quando fu presentato l'intervento di riqualificazione del parco pubblico che prevedeva parcheggi liberi. Così sono sempre stati annunciati e presentati, a sosta gratuita, e così dovevano rimanere come promesso dal Comune».

Per il momento non sono ancora fioccate multe da parte della polizia locale o meglio degli inflessibili ausiliari per il controllo della sosta, ma è chiaro che le sanzioni arriveranno anche perché i cittadini spesso continuano a parcheggiare senza osservare i cartelli. Il parcheggio è molto comodo per chiunque voglia raggiungere velocemente il centro, ma veniva utilizzato anche per tutta la giornata soprattutto da chi lavora in città e non voleva pagare abbonamenti e soste orarie. Adesso dovrà usare il disco orario per non trovarsi una multa sul cruscotto. (g.ca.)

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