Disabili al 100% e accompagnatori Sospesi gli abbonamenti gratuiti

Stop all’abbonamento gratuito per autobus, tram e vaporetto. La mannaia del Comune di Venezia si abbatte su una categoria che può essere definita in diversi modi, ma non certo privilegiata.
Dall’1 settembre gli invalidi al 100%, siano essi “fisici” o “psichici”, non possono utilizzare gratuitamente i mezzi pubblici e stessa sorte tocca ai loro accompagnatori. Questo tipo di abbonamento è sospeso fino a data da destinarsi, tradotto, fino a che Ca’ Farsetti non troverà i soldi per riproporre l’iniziativa. «L’attuale situazione finanziaria», si legge nella comunicazione inviata dal Comune ai diretti interessati, «obbliga l’amministrazione a intervenire su alcune voci di spesa relative ai servizi sociali, con conseguente disagio per i beneficiari che però potranno ugualmente trovare risposta alle loro esigenze in altri interventi forniti dal Comune. Tra i servizi sospesi dall’1 settembre, anche l’erogazione dei contributi per gli abbonamenti ai mezzi pubblici in favore di persone con disabilità e dei loro accompagnatori». Attualmente le persone colpite dalla “sospensione” sono circa 600, fra invalidi e accompagnatori, alle quali bisogna sommare quanti intendevano usufruire dell’agevolazione per la prima volta. Restano invece attivi gli sconti previsti per invalidità inferiori, almeno per ora. Da Vela, azienda di Actv e mera esecutrice delle decisioni comunali, si conferma la situazione che già ad agosto aveva visto delineare i propri contorni. Lo scorso mese, infatti, il Comune ha fornito in ritardo le liste degli aventi diritto, creando non pochi disagi alla stessa azienda che ha comunque distribuito gli abbonamenti gratuiti a chi mostrava quello del mese precedente.
Da settembre, invece, l’amministrazione comunale rappresentata dal commissario Vittorio Zappalorto ha sospeso l’iniziativa per problemi di liquidità. Per quanto tempo? Non è dato sapere, dipende appunto dal bilancio, intanto, però, i veneziani in carrozzella e i disabili “mentali”, che sono un migliaio nel nostro territorio, vengono tagliati fuori da un’opportunità che per molti è necessità, facendo scatenare le ire di Gino Baoduzzi, responsabile dello sportello Handicap di Rifondazione Comunista, il quale domani sarà al mercato di Mestre per un volantinaggio.
«Questa è una vera e propria vergogna», tuona Baoduzzi, «Bisogna capire che gran parte delle persone con disabilità fisica o psichica vive anche un disagio economico notevole. Come si può pensare di tagliare proprio i servizi e le opportunità loro riservate?». Nella sua lettera il Comune ricorda che gli utenti coinvolti «in quanto titolari di tessera Tacr, potranno acquistare i tagliandi personali presso gli abituali sportelli al costo mensile di 7,20 euro, cioè con lo sconto dell’80% previsto dalla Regione Veneto». La comunicazione si conclude con un auspicio, ovvero che “le mutate condizioni del bilancio previsionale 2015 possano consentire il ripristino dell’agevolazione”. Alle persone invalide, non resta altro che sperare.
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