direttrice del teatro Goldoni

Jacqueline Gallo è nata in Inghilterra ma le origini sono veneziane e friulane. E nata a Londra per caso in quanto la madre era finita lì a studiare inglese. La madre era arrivata in Inghilterra, dal sud America dove il nonno di Jacqueline gestiva delle miniere. Jacqueline è la direttrice del teatro Goldoni, dove è entrata ragazza come addetta alla biglietteria, «Poi avevo bisogno di guadagnare, avevo un figlio da mantenere e quando mi chiesero di collaborare con Gorgio Gaber al Lido ho detto di sì. Poi la figlia di Gaber un giorno mi chiede: ti va di occuparti dei rapporti con la stampa per noi? L’unica mia domanda è stata: si lavora il sabato e la domenica? Il problema era mio figlio che non sapevo a chi lasciarlo nel fine settimana, Alla risposta che quei giorni erano liberi, ho detto ok», continua Jacqueline. «Ed eccomi qua. Passo la gran parte del mio tempo qui dentro e mi rendo conto di fare un lavoro bellissimo, soprattutto nel periodo che precede la stagione. Qui lavoro bene anche perché i collaboratori sono persone di cui mi fido moltissimo. Sono stata fortunata perché ho conosciuto grandissime persone prima che grandi attori. Non dimenticherò mai Marcello Mastroianni, di una disponibilità, di una semplicità e modestia infinite. Era un grande». Sul muro dell’ufficio ha le foto che raccontano il teatro italiano degli ultimi 30 anni. Una sfilata di attori e attrici meravigliose. «Gli ultimi giorni che precedono il primo spettacolo ti tolgono la vita. Anche perché è fondamentale non sbagliare la scelta del primo e dell’ultimo spettacolo della stagione. Sono quelli che rimangono di più nella memoria dello spettatore». —
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