Dino Cestaro, novant’anni a bordo campo della Gazzera

Dai primi passi con l’Olimpia Mestre agli anni da dirigente e guardalinee del Goc e ora tifoso speciale: «A inizio anno mi sono dovuto fermare per un incidente, ma tornerò presto»

Alessandro Torre
Dino Cestaro, tifoso speciale della Gazzera
Dino Cestaro, tifoso speciale della Gazzera

Novant’anni di sport. Vissuto intensamente e in prima persona. Novant’anni e tanta passione che anche oggi esprime e che dimostra come lo sport possa diventare parte integrante della nostra vita.

Ne è un esempio Dino Cestaro che lo scorso 21 novembre ha compiuto la bellezza di novanta anni e ancora oggi lo puoi trovare a bordo campo a seguire i “suoi” ragazzi del Gazzera Olimpia Chirignago.

Un tifoso speciale

Sia la prima squadra che la juniores, che lui ha accompagnato per molti anni, sia come dirigente prima, ma anche come guardalinee poi. Almeno sino alla tenera età di 89 primavere. «Poi mi sono dovuto fermare. Non per mia volontà», a raccontarlo è proprio Cestaro che trovi al centro sportivo di via Calabria, la sua seconda casa.

«Ma perché a inizio di quest’anno sono stato investito e ho dovuto smettere. Non sono ancora in forma, sento ancora dolore all’omero e non è il caso di rischiare. Ma la mia intenzione è di tornare a bordo campo».

Cestaro, che nel 2015 era stato anche premiato con il Top Trivengas, il premio del calcio dilettantistico veneziano famoso negli anni passati per essere diventato punto di riferimento del movimento dilettantistico, nasce a Preganziol nel 1935.

Da simpatizzante a dirigente

È prima simpatizzante della società Olimpia Mestre che si occupava prevalentemente di atletica leggera e pallavolo dove si trova coinvolto perché ci sono i suoi due figli impegnati. Dal 1981 passa anche al calcio dove diventa prima consigliere, poi segretario e cassiere.

Con il passare del tempo da un ruolo dirigenziale passa a quello di guardalinee in campo, il sabato per la juniores, la domenica con la Prima Squadra, che disputa attualmente la Seconda Categoria. Attività che porta avanti sino alla passata stagione, prima dell’incidente.

«Non ho intenzione di smettere. Anche perché lo sport è sempre stato parte della mia vita. L’atletica con l’Olimpia Mestre, dove ho anche praticato. Ma anche in passato credo di essere stato uno dei primi giocatori veneti di baseball negli anni ‘50. Un mio conoscente del Lido mi ha coinvolto chiedendoci se sapevamo qualcosa del baseball. Abbiamo cominciato con delle cose che abbiamo trovato usate, in giro. Poi ci siamo iscritti e iniziato un campionato come Mestre Brown e giocavamo nel campo vicino al cinema Corso di Mestre con un magazzino al Liceo Franchetti. Perché uno dei nostri atleti aveva il padre che era guardiano in quell’istituto. Abbiamo fatto anche delle trasferte come a Venezia, Treviso e Padova nel 1958».

Il ragioniere con la passione per lo sport

Dalla pallavolo, all’atletica, al baseball e infine al calcio. Il ragioniere, per anni nell’amministrazione di società legate all’edilizia, adesso se vuoi trovarlo basta che segui il Gazzera Olimpia Chirignago. Questo arzillo e lucido novantenne al collo ha la sua immancabile sciarpa bianco azzurra del Goc e lo trovi subito dietro la rete che delimita il terreno di gioco. «Al sabato pomeriggio vado a vedere la juniores. Poi la domenica se è una bella giornata, lo faccio anche con la prima squadra».

Che nel girone N di Seconda Categoria sa di avere un tifoso molto speciale. Dino Cestaro, classe 1935. —

 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia