Derubato il panettiere ottantenne di Dorsoduro

VENEZIA. Non bastava lo sfratto imminente e l’attività che cerca di sopravvivere in mezzo alla crisi più nera dei piccoli negozi di artigianato. Al panetterie Edgardo Cargnelli, in questi giorni nelle cronache dei giornali, ci mancavano anche i ladri. Venerdì scorso, poco prima dell’orario di apertura del laboratorio, i furfanti sono entrati infatti nel negozio, sfruttando la porta del retrobottega.
Per fortuna, essendo un panificio ancora attivo, l’inizio del lavoro era previsto proprio alle 2.30 del mattino, proprio quando i ladri erano entrati da poco. Quando uno dei tre dipendenti si è avvicinato per aprire la porta, l’ha trovata aperta. Il lavoratore ha sentito dei rumori dentro al panificio ed è corso ad avvertire il proprietario al primo piano. Quella manciata di secondi si è rivelata decisiva per i ladri che sono sgusciati via dal negozio, prendendo dalla cassa le monete, circa 50 euro.
Il caso del panetterie Cargnelli ha portato alla ribalta alcuni temi cruciali che riguardano la città come lo spopolamento dei residenti, il diffuso cambio di destinazione d’uso delle case da residenziali a turistiche e la crisi dell’artigianato. Il mondo della politica è andato a trovarlo, dal candidato sindaco Pd Jacopo Molina a Sebastiano Sartori di Forza Nuova, ma per adesso non ci sono ancora soluzioni all’orizzonte.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia