Demoliti altri due cavalcavia per la terza corsia in A4

NOVENTA. Ruspe e demolitrici al lavoro nella notte per abbattere altri due cavalcavia autostradali, nell’ambito dei lavori per la costruzione della terza corsia sull’autostrada A4. La demolizione è avvenuta nella notte tra sabato e ieri. Le operazioni si sono svolte senza particolari intoppi tanto che l’autostrada, chiusa alle 19 di sabato, ieri mattina è stata riaperta con un paio d’ore di anticipo rispetto alle previsioni inizialmente fatte dagli esperti.
Già poco prima delle 7 del mattino il sistema «Infotraffico» di Autovie comunicava la riapertura della carreggiata in direzione Venezia. Mentre intorno alle 8.15 è ripreso il flusso delle auto anche verso Trieste. Due i cavalcavia abbattuti: il vecchio sovrappasso dello svincolo di Noventa-San Donà (già da qualche tempo è stata costruita a fianco la nuova struttura) e quello di Ca’ Tron, in Comune di Roncade.
La demolizione di quest’ ultimo era già stata programmata alcune settimane fa, insieme all’abbattimento del cavalcavia della Treviso Mare. Ma poi era stata rinviata a causa di alcuni intoppi burocratici con gli enti locali. Autovie ha approfittato della chiusura dell’autostrada per eseguire anche alcuni interventi di ripristino dell’asfalto e di ripasso della segnaletica orizzontale che risultavano usurati. In direzione Venezia l’A4 è rimasta chiusa nella notte tra Portogruaro e l’allacciamento A4-A57 tangenziale di Mestre.
Mentre verso Trieste la chiusura ha interessato il tratto tra l’allacciamento A4-A27 sul Passante e Cessalto. Le auto sono state deviate attraverso il by-pass autostradale formato dall’A28 Portogruaro- Conegliano e l’A27 Mestre-Belluno. Ma, in alternativa, molti hanno percorso anche la Statale 14 Triestina, dove nella tarda serata di sabato il traffico è stato piuttosto intenso, anche se sempre scorrevole.
Lungo tutto il tratto della Statale 14 che attraversa il Veneto Orientale è stata scoperta la segnaletica che indirizza verso i percorsi alternativi all’autostrada. A tal proposito alcuni camionisti hanno segnalato la necessità di integrare la segnaletica anche all’altezza della rotatoria tra la «Triestina» e la nuova tangenziale di San Stino.
Giovanni Monforte
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