Dal Sandonatese la proposta di legge: «Chi è condannato agli arresti domiciliari non può vivere vicino alle sue vittime»
L’idea di un gruppo di donne con il sostegno della mamma che ha perso il figlio in un incidente e che deve vivere nello stesso paese dell’uomo che lo ha provocato. Ora si raccoglieranno le firme

MUSILE DI PIAVE. Allontanare i condannati ai domiciliari dai luoghi in cui vivono le loro vittime o i familiari. Da una parte, la richiesta di una mod
Articolo Premium
Questo articolo è riservato agli abbonati.
Accedi con username e password se hai già un abbonamento.
Scopri tutte le offerte di abbonamento sul nostro shop.Shop
Non hai un account? Registrati ora.
Argomenti:storie
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Leggi anche
Video