“Curate” le tappezzerie dipinte dell’alcova di Ca’ Rezzonico

IL RESTAURO
Non si ferma mai l’azione dei Comitati privati internazionali di salvaguardia per Venezia volta al restauro del patrimonio artistico e architettonico della città e in particolare quella di Save Venice, il comitato statunitense che è il più attivo sulla scena veneziana.
Ora i restauratori incaricati stanno lavorando nel museo del settecento di Ca’ Rezzonico - gestito dalla Fondazione Musei Civici - per intervenire sulle tappezzerie murali del XVIII secolo, noti come papiers peints (carte dipinte) , che decorano la camera da letto dell'alcova del museo.
Questo affascinante e prezioso esempio di decorazione d'interni rococò proveniva originariamente da Palazzo Carminati a San Stae ed era molto probabilmente prodotto dalla bottega Remondini di Bassano del Grappa.
Il disegno presenta rovine classiche e piccole figure su uno sfondo crema con accenni di blu, verde e bianco stampati su carta finemente rigata.
Questa conservazione è stata resa possibile con un finanziamento parziale del Caldwell Foundation Fund della New Mexico Foundation.
All’interno del Museo del Settecento. è stata ricostruita iuna camera da letto settecentesca con gli spogliatoi, la stanza guardaroba e il boudoir.
L’alcova, databile alla seconda metà del ‘700, proviene appunto da palazzo Carminati a San Stae.
Entro una struttura di legno intagliato, colorato in bianco avorio, è racchiuso il letto, la cui testiera di legno dipinta a tempera presenta al centro una Sacra famiglia con Sant’Anna e San Giovannino. Sopra il letto è collocata una Madonna a pastello di Rosalba Carriera. Fuori dell’alcova l’arredo è costituito da un bureau trumeau in radica di noce a intarsi di gusto lombardo e da una culla in lacca verde con fiori policromi. Sulla destra del letto, entro una vetrina è esposto un servizio da toletta già di proprietà della famiglia Pisani Moretta.
Le pareti sono rivestite da tappezzeria settecentesca composta da carta decorata con piccoli paesaggi a stampa ripassati a pennello. È questa che ora verrà sottoposta al delicato intervento di restauro per preservarne l’integrità. —
E.T.
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