Cura i tumori con la mente “guaritore” sotto inchiesta

Adriano Buranello, 53 anni, è accusato anche di circonvenzione e truffa «Per me non sono pazienti ma clienti. Chi viene da me entra in autoguarigione»
Di Enrico Ferro

Esiste una relazione tra un evento conflittuale della nostra vita e l’insorgere della malattia: il tumore altro non è che un programma biologico che manifesta la presenza di un problema esistenziale. E come tale va curato. È questo il fondamento su cui si basavano le sedute di Adriano Buranello, 53 anni, veneziano d’origine, residente a Trebaseleghe ma attualmente domiciliato a Pove del Grappa (Vicenza). L’uomo, diploma di terza media in tasca, qualche attestato ottenuto alle scuole serali, naturopata, cromopuntore e consulente delle 5 leggi biologiche, ora è accusato di truffa, circonvenzione d’incapace, lesioni personali ed esercizio abusivo della professione medica. I carabinieri del Nas stanno indagando su di lui dopo la denuncia del parente di un paziente. «Sono clienti, non pazienti» si affretta a sottolineare, «io faccio consulenze tecniche: non ho mai guarito nessuno. Chi viene da me entra in autoguarigione».

Ora la procura di Padova sta indagando su di lui, il fascicolo è sul tavolo del pubblico ministero Francesco Tonon. Lo scorso 30 ottobre i carabinieri del nucleo anti sofisticazioni si sono presentati nella sua abitazione in provincia di Vicenza e hanno sequestrato numerosi documenti salvati nel computer, oltre che le schede dei vari clienti: circa 200 in tutto il Veneto.

Cultore della nuova medicina, sostenitore delle teorie di Hamer, fermamente convinto del fatto che “il dolore sia sintomo di guarigione”, chiedeva dai 60 agli 80 euro per ogni prestazione. Le sue cure erano semplici: Fiori di Bach, prodotti erboristici e in caso di dolore acuto una semplice Tachipirina o comunque un antidolorifico. Niente chemioterapia, niente cure tradizionali.

L’inchiesta è partita grazie alla denuncia del parente di una donna quarantenne della provincia di Padova malata di tumore che si è affidata ciecamente al guaritore naturopata.

Dopo un ciclo di visite in uno studio di Trebaseleghe però il suo quadro clinico è gradualmente peggiorato fino al momento in cui i familiari hanno deciso di prendere in mano la situazione.

Gli investigatori del maggiore Pietro Mercurio hanno acquisito le prime notizie scandagliando il sito web creato da Adriano Buranello (http://www.bioenergologia.it) e leggendo domande e commenti lasciati sulla pagina dedicata al forum. Poi hanno raccolto la denuncia e alla fine è scattata la perquisizione.

«Sono perplesso per le accuse che mi vengono mosse» ammette, «all'inizio di ogni consulenza io faccio firmare un dichiarazione in cui si specifica che non svolgo attività medica e che non rilascio diagnosi.

La mia non è una terapia: è una consulenza con cui io spiego il senso biologico delle malattie. Forse qualcuno è geloso della mia attività».

Se si va in Internet su Google e si scrive la parola «bioenergologia» si trovano solo pagine che riportano ad Adriano Buranello. Nemmeno nell’enciclopedia on-line Wikipedia c’è traccia della cosiddetta «bioenergologia».

Allora per conoscere il «vero» significato della parola bioenergologia, bisogna andare sul sito di Buranello. Che così la definisce: «scienza naturale che studia le comunicazioni energetiche tra gli organismi viventi».

@enricoferro1

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