Crolla il numero dei morti in acqua
CAVALLINO. «La stagione estiva 2014 è andata molto bene dal punto di vista delle emergenze sanitarie. Un dato per tutti: il numero di annegati. Quest’anno ne è stato contato uno rispetto alle medie che oscillavano dai 7 ai 9 per stagione degli anni scorsi». Il presidente della Croce Verde Valter Sartor ha stilato il bilancio delle emergenze sanitarie che la onlus ha affrontato durante l’anno, con un particolare focus sui mesi estivi quando il litorale arriva anche a quota 80 mila presenze fra turisti e residenti. «Anche quest’anno», conferma Sartor, «nei mesi di luglio e agosto avevamo a disposizione due ambulanze per i soccorsi primari e la medicalizzazione tutti i giorni dalle 8 alle 20. Nei mesi estivi gli interventi sono aumentati rispetto agli anni precedenti. In tutto sono stati 862 distribuiti dal 1 maggio al 31 settembre. Ovviamente la concentrazione massima si registra nei due mesi centrali, ovvero luglio e soprattutto agosto».
«I servizi svolti in contemporanea con i due mezzi della Croce Verde sono stati 49», continua, «Il 50% dei pazienti totali dell’estate è stato trasportato all’ospedale di Jesolo, mentre il resto in altre strutture sanitarie, rispetto al resto dei mesi dove solo il 25% circa viene ospedalizzato al nosocomio jesolano di via Levantina». «La conclusione che emerge dalla lettura dei dati è che la stagione 2014 ha visto un incremento degli interventi ma per situazioni cliniche non gravi», aggiunge il presidente della Croce Verde, «tant’è vero che il defibrillatore, che serve in caso di arresto cardiocircolatorio, è stato utilizzato due sole volte con un successo e un decesso».
Quanto ai decessi, la statistica della Croce Verde nel periodo estivo dice che sono stati nove, di cui uno per trauma della strada, due per autolesione, uno per annegamento e cinque per patologie mediche preesistenti o malati oncologici. Il medico è intervenuto in 46 casi, 20 a luglio e 26 ad agosto. «Fra le cause della diminuzione dei casi di morte per annegamento registrati quest’anno rispetto all’anno precedente», conclude Valter Sartor, «credo si possa tranquillamente contemplare il maltempo straordinario di quest’estate che ha influito sicuramente nella diminuzione di occasioni di bagno in mare da parte dei turisti».
Francesco Macaluso
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