«Croce Rossa, un centro profughi modello»

JESOLO. Visita alla Croce Rossa, Sinistra Italiana ieri in via Levantina per valutare la situazione dei migranti. La delegazione di Sinistra Italiana, guidata dal deputato Giulio Marcon, era composta dai rappresentanti del territorio di San Donà e Jesolo, tra i quali Francesco Esposito, Fernando Lazzaretto, Ettore Caregnato e Salvatore Esposito, con la collaborazione del legale del Comitato Difesa Diretti Civili, l’Avvocato Angelo Lorenzon accompagnato da Daniela Bianco. Accolta dal presidente regionale e dai volontari della Cri Francesco Bosa, la delegazione ha avuto modo di visitare l’intera struttura, verificando le condizioni in cui vivono tutti i profughi ospiti del campo.
«Umanità, competenza e preparazione», hanno commentato in delegazione, «abbiamo elogiato e ringraziato tutti i professionisti e i volontari che prestano quotidianamente la loro opera a favore del prossimo. Nulla da paragonare agli altri campi che vedono condizioni estremamente carenti in tutti i settori. Esprimiamo le nostre perplessità sul fatto che, in un non lontano passato, a Jesolo altre forze politiche e qualche amministratore abbiano chiesto la chiusura del campo di via Levantina. Al contrario, proprio quello di Jesolo dovrebbe essere il campo preso a paragone per tutte le altre strutture di accoglienza sul territorio nazionale».
I migranti al Lido intanto sono aumentati. Non più un centinaio, ma circa 120 perché nei giorni scorsi da Cona sono arrivati alcuni dei migranti già trasferiti a Jesolo e aggiunti a quelli che da mesi si trovano alla Croce Rossa. Il numero non dovrebbe aumentare, anche perché la struttura ha quasi terminato i posti letto a disposizione. L’opposizione teme che, con adeguamenti della struttura, il numero di ospiti possa invece aumentare.
Giovanni Cagnassi
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