Costampress va al fondo tedesco Accursia: la Cisl chiede garanzie

Trattativa sbloccata dopo un anno di difficoltà per l’azienda di pressofusioni con sede a Gardigiano di Scorzè che dà lavoro a 150 dipendenti. Masiero (Fim): «Un’azienda dalle altissime potenzialità e competenze, siamo pronti a vigilare»

Alessandro Abbadir
La Costampress di Gardigiano
La Costampress di Gardigiano

Costampress è stata acquistata nei giorni scorsi del fondo tedesco Accursia Capital. L’azienda di pressofusioni in alluminio che ha sede in via Taliercio a Gardigiano di Scorzè ha 150 dipendenti.

L’acquisizione da parte del fondo tedesco arriva dopo oltre un anno di travaglio.

Accursia costituiva con Callista e Mutares il terzetto che Ronal aveva selezionato per rilevare Speedline. Un fondo specializzato in salvataggi estremi. È vero che la cessione intanto salvaguarda l’occupazione. «Ma va fatta molta attenzione» fanno presente i sindacati «La cessione va accompagnata con molta attenzione, per tutelare le potenzialità industriali, aziendali e del territorio».

I sindacati insomma vogliono vederci chiaro e hanno chiesto un incontro per capire quale sarà il piano industriale di rilancio.

Le richieste del sindacato

«La Costampress» spiega Matteo Masiero, segretario provinciale Fim Cisl «rappresenta un’eccellenza nella componentistica sul settore dell’automotive, un comparto che vive una crisi molto difficile e che renderà il rilancio aziendale ancora più complicato. Seguiamo da anni questa realtà industriale, che ha altissime potenzialità e competenze, ma siamo perfettamente consapevoli che le condizioni che si erano venute a creare fossero di assoluta criticità e non dessero spazio a soluzioni alternative alla vendita del complesso aziendale».

Insomma, se da una parte il pericolo maggiore è stato scongiurato, ora si tratta di capire come procederà l’azienda quali investimenti darà in un momento così difficile tra l’altro per il comparto dell’automotive a livello internazionale con aziende del settore che fanno fatica a ripartire.

«Personalmente» continua il segretario Fim Venezia Matteo Masiero «ho già incontrato i referenti del fondo Accursia Capital perché aveva presentato la manifestazione d’interesse per l’acquisizione di Speedline. Per ora non possiamo dire nulla e a breve, come organizzazioni sindacali, chiederemo un incontro in modo tale da sederci attorno a un tavolo con la direzione del fondo e valutare quale sarà il piano industriale su Costampress. È una situazione che andrà monitorata in tutti i suoi passaggi, anche per evitare di trovarci a gestire vicende già viste, in cui anziché tutelare il presidio industriale e l’occupazione, si possa procedere ad impoverire il territorio portando le produzioni e gli asset strategici altrove». —

 

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