Cos'è: una malattia incurabile colpisce il cervello

La malattia di Creutzfeldt-Jakob è stata descritta per la prima volta negli anni venti del XX secolo da due neurologhi tedeschi. È una malattia neurodegenerativa rara

BORBIAGO. La malattia di Creutzfeldt-Jakob è stata descritta per la prima volta negli anni venti del XX secolo da due neurologhi tedeschi. È una malattia neurodegenerativa rara, che conduce ad una forma di demenza progressiva fatale. Fra i sintomi che insorgono fin da subito ci sono: disturbi del linguaggio, problemi di concentrazione rapidi movimenti involontari, disfunzioni dell’equilibrio e della coordinazione postura rigida e convulsioni. La durata della malattia varia da molti mesi o poche settimane. A livello istologico si assiste alla formazione di microvacuolazioni del tessuto cerebrale che assume una struttura di tipo spugnoso, dovute alla progressiva perdita di neuroni causata da alterazione di una proteina di membrana, espressa prevalentemente in cellule del sistema nervoso. La malattia si verifica in circa un caso su un milione di persone ogni anno. Solitamente colpisce persone di età tra i 45 e i 75 anni e appare più comunemente nelle persone di età compresa tra i 60 e i 65. In una nuova variante apparsa dal 1996 colpisce però anche persone più giovani. (a.ab.)
 

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