Coronavirus, va al supermercato con i buoni spesa ma la cassiera non li accetta

MURANO. «I buoni spesa? Non abbiamo avuto tempo di contattare il commercialista, qui non li accettiamo». È quanto si è sentita dire una giovane mamma di Murano, sabato, al termine della spesa nel supermercato Despar dell’isola.
Niente da fare, dunque, nonostante la stessa ragazza avesse tutti i requisiti in regola per entrare a far parte del programma di aiuti inaugurato da diversi giorni dal Comune.
Di più, il rifiuto sarebbe stato accompagnato da un’altra frase di sdegno, forse ancor più dolorosa visto il momento delicato che stanno vivendo centinaia di famiglie a Venezia: «Non facciamo l’elemosina».
Come non bastasse, la diatriba è continuata a distanza di pochi minuti. La giovane donna, tornata a casa in lacrime per l’episodio, ha raccontato tutto al compagno che è andato pacificamente al punto vendita a chiedere spiegazioni alle cassiere.
E la risposta lo ha lasciato basito: «Non abbiamo avuto tempo di contattare il commercialista, lo faremo quando riusciremo». Le stesse dipendenti riferiscono poi di un diverbio acceso, in cui qualche offesa sarebbe volata tra loro e la ragazza.
Ma solo dopo aver negato la possibilità di usare i buoni pasto. Dal canto suo, Despar fa sapere che quello di Murano è un punto vendita affiliato, di proprietà di un privato e che quindi non rientra in Aspiag.
Sull’episodio, duro il commento anche dell’assessore alla coesione sociale, Simone Venturini: «Abbiamo subito avviato tutte le verifiche.
Qualora la dinamica dell’episodio dovesse essere confermata ci troveremmo davanti ad un fatto inaccettabile ed ingiustificabile», le parole di Venturini, «stiamo contattando la persona che ha denunciato l’accaduto per comprendere tutti i dettagli e per metterci a sua disposizione per superare questa criticità.
L’iniziativa “Buoni Spesa” ha visto coinvolte migliaia e migliaia di famiglie e tantissimi supermercati, commercianti e negozi di vicinato, molti dei quali hanno voluto anche offrire particolari forme di promozione e sconto aggiuntivo.
Fino ad adesso, infatti, con i 3200 buoni assegnati non avevamo riscontrato alcun problema».
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