Corea del Sud, a Venezia aperto il consolato a Palazzo Sant’Andrea

Console nominato è Matteo Marsilli. La cerimonia con il console generale di Milano. In città la comunità coreana è particolarmente attiva

Nel 2022 lo sbarco a Mestre, in via Verdi, dell'associazione culturale Coreana del Veneto. Nata per promuovere  gli  scambi culturali tra Corea e Italia. Oggi, mercoledì, 26 marzo, la inaugurazione del Consolato onorario della Repubblica di Corea a Venezia. Nella sede di Palazzo Sant'Andrea, a Santa Croce, è stato nominato console onorario della Repubblica di Corea a Venezia Matteo Marsilli. La cerimonia è stata presieduta dal console generale della Repubblica di Corea a Milano, Choi Taeho, alla presenza di autorità civili e militari.

Presenti, per il Comune di Venezia, gli assessori Simone Venturini (Turismo) e Sebastiano Costalonga (Commercio). «Oggi celebriamo un momento significativo poiché il nostro corpo diplomatico si arricchisce di una nuova figura che rappresenta un Paese di straordinaria rilevanza - ha sottolineato Venturini - Questo è un periodo storico particolare, in cui le relazioni culturali, commerciali e turistiche devono essere rafforzate. E' fondamentale che l'Europa volga lo sguardo verso Oriente, abbracciando democrazie avanzate come la Corea, che eccellono in ambito tecnologico e produttivo. Il legame tra Italia e Corea è destinato a prosperare ulteriormente. Venezia si propone così come hub della diplomazia italo-coreana. Auguriamo al neo console un proficuo lavoro», ha detto. E il collega Costalonga. «Negli ultimi anni ho avuto il privilegio di costruire una solida amicizia con il personale del consolato, le cui competenze si sono rivelate preziose. Fin dall'inizio, abbiamo collaborato attivamente per supportare gli allievi coreani della Scuola primaria "Silvio Pellico" a Mestre. Attraverso lezioni dedicate, gestite in totale autonomia, promuoviamo un ambiente di apprendimento rispettoso delle tradizioni e delle leggi che regolano i nostri Paesi, Italia e Corea». La comunità coreana collabora anche a tante attività cittadine e studenti coreani frequentano sia le università cittadine che il conservatorio. 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia