Coppa America, maxi-yacht in coda

Già prenotato il 90% degli ormeggi di VYP. In prima fila il 92 metri Majan Queen del magnate messicano Baillères
Di Manuela Pivato
Punta Ala - Italia - Giugno 2002.Luna Rossa ITA 74 e Young America in allenamento.PhotoCarlo Borlenghi / SEA&SEE.
Punta Ala - Italia - Giugno 2002.Luna Rossa ITA 74 e Young America in allenamento.PhotoCarlo Borlenghi / SEA&SEE.

Grandi yacht in coda per essere in prima fila alle regate della Coppa America. Alle Zattere, davanti al Museo Navale, in Marittima o, meglio ancora, in Punta della Dogana. A due mesi della settimana che agiterà le acque di Bacino San Marco, il novanta per cento degli ormeggi gestiti da VYP (società partecipata di Venice Terminal Passeggeri) è già stato prenotato.

Barche grandi navi con lussi da albergo a cinque stelle e tecnologie da film di James Bond punteranno diritti verso la laguna a partire dai primi maggio, giusto per arrivare in tempo e godersi lo spettacolo di fiocchi, spruzzi e rande che dal 12 al 20 maggio farà della laguna il catino mondiale della vela.

Di certo sarà in pole position il Majan Queen IV di Alberto Baillères, magnate messicano considerato il quarto uomo più ricco dell’America Latina destinato per forza di cose a farsi notare. Il suo Majan è una sberla lunga 92 metri con sedici cabine per gli ospiti, ventiquattro uomini d’equipaggio, l’elicottero, una cucina con dieci metri di fuochi, la sauna per rilassarsi prima della discoteca e la sala cinema per chi non vuole andare a ballare.

Il milionario minerario messicano l’ha acquistato a occhi chiusi quattro anni fa dopo essersi liberato di un altro yacht di 49 metri che, con il lievitare del suo conto in banca, a un certo punto gli dev’essere sembrato un canotto. In laguna, dunque, arriverà sulla plancia del Majan dallo scafo grigio il quale, per via dei vasti fianchi, sarà ormeggiato davanti al Museo Navale o in Marittima.

Nella scacchiera degli ormeggi d’oro avranno un posto d’onore anche i vari team, tra i quali quello di Luna Rossa e di Puma, che dovrebbero essere ancorati davanti alle Zattere. Si sta invece giocando in queste ore la partita più prelibata, ovvero quella dell’assegnazione delle bricole davanti a Punta della Dogana. Per occupare lo spazio d’acqua davanti alle vetrate di Pinault bisognerà infatti avere una robusta liquidità e misure «umane», nel senso dei metri di lunghezza. Nè troppo pochi nè, soprattutto, troppi.

Nel frattempo il calendario delle regate e quello del passaggio delle navi da crociera sono stati accostati, soppesati e «armonizzati» per evitare spiacevoli ingorghi in Bacino San Marco. Da VTP assicurano che il traffico sarà regolare ma, naturalmente, si adeguerà alle esigenze della Coppa America. Chi sarà in crociera dal 12 al 20 maggio, dunque, avrà un surplus di spettacolo.

Il tempo intanto corre e i ritardi sono evidenti. Poche le prenotazioni negli alberghi, poca la promozione, poca la pubblicità che nel sito del Comune e in Veniceconnected ancora non compare. Di certo la base logistica dell'evento sarà in Arsenale e alle Corderie e le regate si terranno in Bacino San Marco e nel braccio di mare davanti alla spiaggia dell’Excelsior. Al comando della macchina operativa, oltre a Ca' Farsetti, il presidente della Mantovani Piergiorgio Baita, tra i primi soci privati dell'impresa, e Alberto Sonino, velista e amministratore delegato di Venti di Venezia, delegato dal sindaco per la Coppa America 2012 che ha curato in questi mesi i preparativi e i contatti per la manifestazione.

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