Contratto quasi miliardario per la Epaper di Maschietto

SAN DONà
Un contratto da quasi 900 milioni di dollari firmato con Vietnam e Olanda per la produzione e commercializzazione di DPI, dispositivi di protezione individuale
. La pandemia non sempre ha bloccato l’economia, ma ha anche stimolato ingegno e produzione in aziende che stanno crescendo. A firmare il contratto nei giorni scorsi è stato il manager e titolare dell’azienda Epaper di Castelfranco, il sandonatese Luigi Maschietto. L’azienda è tra le 1.000 nel mondo con la maggior crescita nel 2020 secondo il Financial Times. Un riconoscimento, tra i tanti, che inorgoglisce i titolari.
Epaper, azienda nata 4 anni e fa, è specializzata nella lavorazione e commercio di carta e cartone sul mercato italiano ed estero. Era già leader in questo settore, ma ha saputo imboccare adesso anche nuove strade. Nella fase dell’emergenza covid ha riconvertito alcuni dei propri impianti nella produzione di mascherine. E questa decisione, in abbinamento alla esperienza maturata in tanti anni e i contatti internazionali consolidati, gli ha permesso di attivare nuovi e stimolanti rapporti per la commercializzazione dei dispositivi di protezione individuale oggi sempre più richiesti. Recentemente, il 14 agosto scorso, il dottor Maschietto, contitolare della Epaper, ha siglato questo importante quanto storico contratto con i Paesi Vietnam e Olanda per un valore di oltre 886 milioni di dollari. Una cifra astronomica che ha segnato una svolta dopo tanta paura e un mercato internazionale avvolto dall’incertezza durante e dopo la pandemia che ha fermato il mondo. La capacità imprenditoriale di reagire alle condizioni negative di mercato ha fatto la differenza e adesso la Epaper è impegnata nel concretizzare il contenuto del contratto di trading appena siglato.
Il materiale sarà importato dal Vietnam per poi essere commercializzato in Olanda dove il mercato è molto reattivo. Saranno realizzati per la precisione milioni di guanti in nitrile, materiale anallergico e privo di lattice che ha grande utilizzo in questo periodo in tutto il mondo.
«Per noi si tratta di un contratto davvero importante», ha detto il manager di San Donà, «frutto di anni di lavoro ed esperienze che ci hanno portato a essere versatili nella produzione e pronti al cambiamento sempre e in breve tempo. La pandemia ci ha spinti a trovare nuove soluzioni e produzioni. Se precedentemente lavoravamo la carta e il cartone per poi commercializzarli in Italia e all’estero, nella fase dell’emergenza Covid abbiamo iniziato a convertirci nella produzione di mascherine e poi di Dpi in genere che abbiamo iniziato a commercializzarle. Adesso siamo arrivati ad avere i contatti con Vietnam e Olanda per incrociare produzione e commercializzazione di questo nuovo prodotto molto richiesto a livello internazionale». –
g. ca.
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