«Contratto firmato Ora le vie legali»

CHIOGGIA. «Possiamo esibire tutta la documentazione relativa alla trattativa (telefonate, email, ecc.) ma, soprattutto, abbiamo il contratto firmato. Ora adiremo le vie legali». Questa, in sintesi,...

CHIOGGIA. «Possiamo esibire tutta la documentazione relativa alla trattativa (telefonate, email, ecc.) ma, soprattutto, abbiamo il contratto firmato. Ora adiremo le vie legali». Questa, in sintesi, la replica di Groupon Italia alle dichiarazioni di Armido Boscolo Cegion, titolare dell'Antica Osteria al Cavallo, che aveva accusato la società di marketing di aver pubblicato sul suo sito internet un'offerta relativa a un pasto nel rinomato ristorante chioggiotto senza che lui l'avesse approvata. Il caso era scoppiato perché centinaia di persone che avevano acquistato il coupon (pranzo o cena di pesce per due persone a 34 euro invece di 155) se lo erano visti rifiutare dal locale. «Non ho mai firmato quel contratto» aveva detto Armido Cegion «c'è stata la trattativa, ma non ho mai dato l'ok definitivo». «Vero che le trattative le abbiamo fatte col figlio Valentino», dicono da Groupon, «ma era Armido che, alle nostre telefonate, rispondeva passandoci il figlio che, forse, ha più dimestichezza con la pubblicità on line. Ma quello che conta è che abbiamo il contratto, in formato digitale, con la firma elettronica del titolare Armido Boscolo Cegion». Groupon sostiene che le procedure di verifica interna prevedono informazioni (carta d'identità, coordinate bancarie, ecc.) che solo il partner può fornire e che anche il giorno di pubblicazione dell'offerta viene comunicato in anticipo. Due versioni opposte sulla vicenda, con entrambe le parti che lamentano danni di immagine. Per ora, però, ne hanno fatto le spese i potenziali clienti. «Abbiamo dato il via libera al rimborso per tutti coloro che ce lo hanno chiesto perché si sono visti rifiutare il coupon dal locale», spiegano da Groupon «la nostra prima preoccupazione è garantire i clienti finali».

Diego Degan

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