Condominio Donatello degradato Esposto e richiesta di telecamere

Il valore patrimoniale degli appartamenti è in calo, la gente, se può, scappa. Sono queste - secondo gli inquilini del condominio «Donatello» (nella foto) - le conseguenze dello stato di degrado e pericolo in cui versa l'area di piazzale Candiani. Di fronte a una situazione più volte denunciata (senza risultati), il geometra Alfredo Zuin, amministratore del «Donatello», ha inviato a nome del condominio, un duro esposto all'amministrazione comunale, nel quale si descrive lo stato in cui versa la zona e si chiedono «tutti gli accorgimenti, diurni e notturni, necessari per fornire alla zona un proprio aspetto di vita civile e di sicurezza abitativa». Fra le richieste, anche quella di installare un impianto di videosorveglianza sull'intera area del palazzo. «Questa è l'ennesima denuncia dello stato di totale abbandono e degrado nel quale versa piazzale Candiani, da anni venduto quale biglietto da visita della città - scrive Zuin nell'esposto - Oltre che alla sporcizia e all'incuria, la situazione si è drammaticamente aggravata per la presenza di un numeroso gruppo di tossicodipendenti e delinquenti conclamati perennemente sotto i fumi di alcol e droga». Secondo gli inquilini del Donatello, «quanto denunciato è facilmente riscontrabile dai rapporti della Polizia che quotidianamente interviene (anche 5 o 6 volte) e dalle cronache recenti». Assurdo, si dice ancora nell'esposto, che il supermercato Alì sia stato costretto a dotarsi di un buttafuori. Nel documento si definiscono «intollerabili» i danni che subiscono beni pubblici e privati della zona, continuamente imbrattati da bisogni fisiologici e scritte. Dito puntato anche contro i giovani che frequentano la sala Monteverdi. Si ricordano «i danni che il condominio Donatello subisce e che costringe settimanalmente a ridipingere porte del garage e muri della gallerie per cancellare scritte e disegni osceni».
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